Parcheggi a pagamento più cari: +66% in soli 10 anni

Parcheggi a pagamento sempre più cari: +66% in soli 10 anni. La città di Fermo è la “più blu”. Prima in Italia per numero di posti a pagamento

 Care strisce blu. I parcheggi a pagamento, nelle città italiane, sono costosissimi. Un’impennata che negli ultimi 10 anni ha visto crescere il costo delle soste del 66 per cento. I tristi dati emergono da uno studio condotto dal Centro Studi Continental, sulla base delle rilevazioni Istat del 2011. Un salasso per gli italiani, che nel 2011 hanno pagato le soste sulle strisce blu sono ben il 66% in più rispetto al 2001. Non solo. Esiste una classifica che Fermo come il primo Comune in Italia per numero di parcheggi a pagamento ogni mille vetture.

Dopo Fermo, a livello geografico, i Comuni con il maggior numero di posti per la sosta a pagamento ogni mille vetture sono La Spezia (214,7), Pavia (176,7), Bologna (150,3), Pisa (148,5), Firenze (142,4), Cosenza (138,0), Ancona (133,6), Avellino (122,5) e Cuneo (113,3). Ultime in graduatoria, dove appunto ci sono meno parcheggi a pagamento e più soste libere e senza costi, ci sono Trapani (14,7) seguita da Matera (13,8), Catanzaro (13,5), Sassari (13,2), Teramo (13,0), Vibo Valentia (12,5), Monza (12,2), Andria (11,0), Ascoli Piceno (8,8) e Agrigento (8,5).

Ma da che cosa dipende il crescente numero dei parcheggi a pagamento e del costo delle soste? Secondo lo studio la crescita dei parcheggi a pagamento non dipende da un aumento delle aree destinate al parcheggio ma si lega alla trasformazione di parcheggi gratuiti in parcheggi a pagamento. Un modo, quello di alimentare le strisce blu, che i comuni adottano sempre di più per scoraggiare il traffico e fare i modo che sempre più automobilisti scelgano i mezzi pubblici per spostarsi. Da qui anche l’impennata dei prezzi. Si cerca di spingere gli utenti ad evitare di prendere l’auto dovendo pagare costi sempre più alti per le soste. Ecco, anche, il motivo della creazione di aree a traffico limitato e pedonali che, secondo i dati Istat, nel 2011 mostrano un aumento rispettivamente dell’1,7% e del 2,0% rispetto al 2010. D’altra parte una recente sentenza della Cassazione ha chiarito alcuni aspetti che riguardano le multe sulle soste a pagamento. Nel dettaglio, hanno spiegato i giudici, se  manca il “gratta e sosta” sul parabrezza dell’auto parcheggiata nelle strisce blu, la contravvenzione andrà certamente pagata. Ma se il tagliando è soltanto scaduto, nel senso che avete dimenticato di comprarne uno nuovo o non avete fatto in tempo a sostituirlo in tal caso l’automobilista ha la possibilità di non pagare la sanzione.