Traffico, ecco come evitarlo con il navigatore intelligente

Un programma che dice tutto sul traffico stradale. Proprio tutto. Code, ingorghi, eventuali incidenti che creano problemi alla circolazione. E che di conseguenza permettono agli automobilisti di sapere esattamente a che ora potranno arrivare in ufficio, al ristorante, ad un appuntamento. Tutto questo è diventato realtà. Niente più ingorghi o intoppi nell’organizzazione della giornata. A Colonia, in Germania, il sogno è diventato quasi realtà. Il governo locale ha dato il via al progetto attraverso l’uso del software Traffic Prediction Tool e Intelligent Transportation, creato dalla Ibm. Si tratta di uno strumento simile al navigatore satellitare, ma molto più ricco di informazioni e più all’avanguardia. Un programma che, se dovesse risultare convincente, potrà cambiare il modo di guidare e di calcolare i tempi per gli automobilisti.

Insomma, una rivoluzione. Usando questo “navigatore avanzato” gli studiosi sono riusciti a calcolare e soprattutto prevedere il traffico inteso come volume all’interno delle strade cittadine. Il tutto calcolato con una precisione pari al 90 per cento (e anche più). Le informazioni, grazie al sistema, possono essere calcolate con un anticipo di 30 minuti. Insomma, immaginiamo di dover andare in ufficio sapendo di non poter percorrere una strada perché troppo trafficata. Sarà facile prevedere una strada alternativa e non incorrere in lunghe e noiose code. E soprattutto di evitare il cosiddetto “effetto tappo”, lunghi ingorghi con auto bloccate. Senza tralasciare l’effetto ambientale del progetto. Stare meno in coda vuol dire anche meno inquinamento e più aria pulita in città. E perché no, se il navigatore avanzato indica particolari intoppi, l’automobilista potrebbe decidere di abbandonare il veicolo e scegliere i mezzi pubblici, oltre a stabilire a che ora uscire di casa.

In questo modo, i viaggiatori possono pianificare meglio il proprio tempo, decidere se e quando uscire, scegliere i mezzi pubblici al posto della macchina oppure imboccare un percorso alternativo. Fino a questo momento sono disponibili i dati in tempo reale circa di 150 stazioni che monitorano la situazione, oltre a 20 telecamere messe lungo strade, autostrade per videosorvegliare le zone a più alto rischio traffico. Un piano di inizio, ma a mano a mano le stazioni di monitoraggio aumenteranno e i dati saranno sempre più precisi. L’obiettivo è arrivare a fare in modo che l’automobilista possa sapere tutto in anticipo e organizzare al meglio il suo tempo. Un sogno. E speriamo che l’Italia prenda spunto dalla Germania.