Motor show, è guerra per riaprire il salone

Motor show, è guerra per riaprire il salone. La kermesse dell’auto di Bologna quest’anno non si terrà per la crisi del settore

Le autorità italiane non ci stanno a far affondare il Motor Show di Bologna. E vogliono mettere in atto tutte le strategia possibili per rilanciare la kermesse. Il salone dell’auto italiano, come sappiamo, quest’anno non si svolgerà. Colpa della latitanza delle case automobilistiche, che vista la profonda crisi del mercato auto, hanno pensato bene di non partecipare alla nota kermesse bolognese che si svolge di solito nei primi giorni di dicembre. 

Ma in un importante incontro il Comune di Bologna, Provincia e Regione hanno promesso di mettere in atto una serie di strategie per riuscire a rilanciare il Motor Show. Come? Prima di tutto attraverso un serio confronto con il Governo, con i soci, i partner e soprattutto le case automobilistiche, del tutto assenti. D’altra parte già gli organizzatori del Motor Show avevano parlato di stop momentaneo per una riorganizzazione del salone. Una sorta di pit-stop per poi ripartire alla grande. Ora le istituzioni dell’Emilia Romagna sperano che la situazione si risolva al più presto, per riportare il salone dell’auto agli anni della gloria. “Il rilancio – scrivono Comune e Provincia in una nota – deve avvenire in un modo profondamente rinnovato che tenga conto delle trasformazioni di questi anni nel mondo dell’auto, della tecnologia e della mobilità”. 

Ma come si può fare, vista la continua crisi del mercato? Prima di questo tema, secondo le autorità, bisogna rivedere, sviluppare e innovare il sistema fieristico di Bologna. Si punta infatti a far rimanere il Motor Show nel capoluogo emiliano visto la Fiera di Bologna è da sempre un punto di riferimento per i grandi saloni nazionali e internazionali. Eppure, si fanno sempre più insistenti le voci che parlano di uno spostamento della kermesse dell’auto verso Milano.  Non solo. Anche la Svizzera è recentemente intervenuta per cercare di risolvere il problema dell’annullamento. La Target Management SA, che organizza eventi su auto e motori, si è messa in prima linea candidandosi a riorganizzare un Motor Show nazionale alternativo a quello di Bologna. E come sede avrebbe indicato  l’Autodromo di Monza o Fiera Milano. “Abbiamo già messo a punto un main event all’Autodromo di Monza che potrebbe sostituire l’appuntamento bolognese”, ha detto il direttore del mercato italiano Andrea Peri.  La società, tra l’altro, vorrebbe puntare ad un Motor Show tutto ecologico, puntando cioè sui auto ibride ed elettriche, che sembrano essere in grande fermento rispetto ai motori tradizionali. E poi, ha spiegato Peri “serve un Salone molto più interattivo che in passato, che diverta il pubblico e favorisca la ripresa del mercato”. Insomma, la guerra sul Motor Show è appena cominciata.