Un aggiornamento, non solo estetico. Anche se non ne aveva bisogno, viste le vendite. La nuova MX-5 è più reattiva in accelerazione e in frenata, per un’esperienza di guida sempre divertente (secondo la tradizione del modello). Gli ingegneri della Casa giapponese hanno lavorato sull’acceleratore, soprattutto per quanto riguarda la risposta a basse velocità e in uscita dalle curve strette, e su un maggiore controllo in fase di frenata (ottimizzato il servofreno con un comando ora più modulabile). La sua silhouette, comunque, resta inconfondibile, così come la sua proverbiale agilità alla guida. Bella come sempre, la Mazda MX-5 è più aggressiva nel frontale grazie ad alcuni accorgimenti (la calandra e il paraurti anteriore sono stati riprogettati). Piccoli cambiamenti che hanno però giovato all’aerodinamica, pur non stravolgendo l’immagine equilibrata della vettura.
Migliorata anche la sicurezza, con l’adozione di tecnologie all’avanguardia. Il cofano si alza automaticamente in caso di impatto con un pedone, alleviando così le eventuali conseguenze fisiche, soprattutto nella zona della testa. Anche la parte bassa del cofano è stata modificata per limitare i danni alle gambe. Disponibile con l’hard top a scomparsa o con la classica capote in tela, la MX-5 Facelift vanta una nuova colorazione, denominata Dolphin Grey. Si può scegliere tra otto colori diversi. All’interno il volante è costituito da razze in grigio lucido, mentre l’abitacolo mostra un look allo stesso tempo raffinato e sportivo. Due le motorizzazioni: 1.8 litri da 126 CV con cambio manuale a cinque marce o 2 litri da 160 CV abbinabile sia alla trasmissione manuale a sei rapporti che al cambio automatico. L’introduzione sul mercato europeo è prevista entro la fine del 2012. Non c’è ancora una data di lancio ufficiale, ma si parla di poche settimane.