Aumenti RC Auto, parla l’Antitrust

Aumenti RC Auto, parla l’Antitrust. Prezzi troppo alti da parte delle Assicurazioni in alcune zone d’Italia

Polizze RC Auto troppo care, così l’assicurazione auto fa parlare ancora di sé. Ora a denunciare il fenomeno interviene l’Antitrust che segnala un altro grave problema: il cosiddetto “abbandono” di intere aree del Paese da parte di Assicurazioni di primo piano. Cosa succede realmente? A detta dell’Antitrust, le Assicurazioni tendono ad aggirare l’obbligo di assicurare, alzando i prezzi delle polizze RC Auto – addirittura si parla di aumenti fino al 300% – in determinate aree geografiche, quelle cioè con un’elevata frequenza di sinistri.

In effetti il quadro nazionale presenta forti discrepanze tariffarie tra le province italiane: intere zone del Sud e aree metropolitane con un’elevata frequenza di sinistri (si parla di Milano, Genova, Bologna) arrivano a pagare il doppio rispetto a città medio – piccole come Parma o Reggio Emilia.

La causa di questi forti aumenti sarebbe, secondo l’Antitrust, la scarsa concorrenza tra le Assicurazioni. Le compagnie, a loro volta, ribattono che la ragione dei rincari sarebbero le frodi assicurative. Fatto sta che le ultime stime parlano di un rincaro delle polizze RC Auto in Italia pari al 7,7%, rispetto ad un +5,4% dell’area dell’euro. Mettere in concorrenza tante Assicurazioni è quello che fa il comparatore online di polizze auto Chiarezza.it: grazie al confronto di tante assicurazioni, potrete infatti trovare, in modo semplice, veloce e gratuito, la polizza auto più conveniente e più adatta alle vostre esigenze.