Il passaggio di proprietà: di cosa si tratta
Esattamente come per la polizza auto, quando si acquista una nuova auto, sia che si tratti di un veicolo appena uscito dal concessionario o di un mezzo di seconda mano, bisogna procedere immediatamente alla stipula del contratto relativo al passaggio di proprietà. Sebbene si tratti di un obbligo di legge, molti non sanno ancora per quale motivo bisogna rispettarlo e di cosa si tratti nel dettaglio. Diventa così opportuno specificare che il passaggio di proprietà è una procedura necessaria per trascrivere nei registri pubblici il possesso di un determinato veicolo. In altri termini, è una dichiarazione in cui un soggetto afferma di essere il proprietario di un mezzo, prendendosi ogni responsabilità richiesta per legge.
Il passaggio di proprietà: dove farlo
Per poter effettuare il passaggio di proprietà, compratore e venditore dovranno recarsi presso una delle agenzie ACI presenti sul territorio. Ci sono dei costi previsti per legge che potrebbero variare tra le diverse agenzie ma che, normalmente, non superano i 150,00 euro. In alternativa, sarà possibile recarsi presso la sede del comune di appartenenza con la documentazione richiesta e procedere al passaggio di proprietà presso i terminali abilitati: in questo caso, non ci sono costi previsti ma è necessario conoscere bene il sistema in uso, in quanto si corre il rischio di commettere degli errori nella compilazione delle dichiarazioni.
Il passaggio di proprietà: i documenti necessari
Diversi i documenti necessari per la stipula e la successiva firma di un contratto per il passaggio di proprietà. Occorrono, infatti:
- il certificato di proprietà del veicolo da vendere o acquistare, noto anche come CdP
- la carta di circolazione del mezzo in originale
- il documento di identità e il codice fiscale dell’acquirente e del venditore
- una copia del modulo TT2119, necessario per aggiornare la carta di circolazione del veicolo e reperibile presso gli uffici ACI o negli sportelli telematici dell’automobilista
Il passaggio di proprietà: le parti coinvolte
Come facile intuire, ad essere coinvolti nel momento della stipula e della firma di un passaggio di proprietà sono il vecchio possessore del veicolo e il nuovo, ovvero, venditore e compratore del mezzo in questione. Le due parti devono essere presenti al momento dell’autentica della firma degli atti di vendita e durante la trascrizione dell’atto stesso ma con le dovute eccezioni:
- nel primo caso, può essere presente anche soltanto il venditore e non l’acquirente;
- nel secondo caso, invece, può essere presente soltanto l’acquirente, a patto che questo sia in possesso di un atto con firma autentificata del venditore.
Il passaggio di proprietà: i costi previsti
Per un passaggio di proprietà sono previsti dei costi fissi e dei costi variabili. Sono costi fissi:
- l’emolumento ACI, pari a 27,00 euro
- l’imposta di bollo, dovuta per la presentazione dell’atto al PRA e per il rilascio del CdP, pari a 32,00 euro (ma che raggiunge i 48,00 euro per i guidatori che non siano in possesso del CdP)
- l’imposta di bollo dovuta, invece, per l’aggiornamento della carta di circolazione, pari a 16,00 euro
- i diritti ex MCTC, pari a 9,00 euro
A questi bisogna aggiungere i costi variabili, ovvero:
- l’Imposta Provinciale di Trascrizione, pari a 3,5119 euro a KW, calcolati sulla potenza del veicolo ma non previsti per veicoli che abbiano meno di 53 cavalli
- eventuali spese richieste dall’agenzia mediatrice a cui ci si potrebbe rivolgere per ricevere assistenza, solitamente pari a 150,00 euro
Il passaggio di proprietà: l’acquisto di una vettura dall’estero
Può accadere che un acquirente si trovi a compilare il passaggio di proprietà per un veicolo proveniente dall’estero come, ad esempio, una vettura d’epoca o un veicolo commerciale speciale. In questo caso, il certificato di proprietà del vecchio possessore del mezzo dovrà essere tradotto e certificato da un console o da un rappresentante diplomatico.
Sarà inoltre necessario allegare ulteriore documentazione, come:
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di residenza dell’acquirente (se la residenza non è scritta sul documento identificativo)
- copia del permesso di soggiorno (se il venditore è un cittadino extracomunitario ma residente in Italia)
- copia della carta di soggiorno di un familiare di un cittadino UE (se il venditore è un cittadino extracomunitario non residente in Italia né in Europa)
Si tratta di casi specifici, per i quali sarà bene chiedere informazioni all’agenzia ACI competente presente sul territorio.
Il passaggio di proprietà: le sanzioni previste per legge
Nel caso in cui non si proceda con il passaggio di proprietà, la legge prevede delle sanzioni sia per il venditore che per l’acquirente. Il termine ultimo per procedere con l’aggiornamento dei dati sulla carta di circolazione è fissato nei 60 giorni successivi all’atto di vendita: trascorso questo lasso di tempo, il guidatore che dovesse essere scoperto con un documento non aggiornato rischierebbe il blocco immediato del mezzo, mentre il venditore dovrebbe pagare una multa di importo differente, in base al periodo trascorso dalla vendita alla scoperta dei documenti non aggiornati.