Guida in stato di ebbrezza: rischi, sanzioni e diritto di rivalsa

Guidare con un tasso alcolemico elevato, cosa può succedere? Gravi i rischi e le sanzioni a cui si va incontro e in caso di incidente stradale l’Assicurazione non rimborsa

In caso di incidente stradale essere coperti da un’assicurazione auto o moto ci fa stare tranquilli, ma nel caso in cui il conducente si trovi in stato di ebrezza le assicurazioni possono richiedere il diritto di rivalsa sull’assicurato.
Infatti, come sappiamo ormai tutti, guidare l’auto o la moto dopo aver bevuto un po’ troppo può rappresentare un grosso pericolo, sia per noi che per gli altri. L’elevato tasso alcolemico genera alterazioni a livello psicofisico che riducono la capacità di guida sicura. Infatti, negli ultimi tempi, si sono inaspriti i controlli di polizia e carabinieri sulle nostre strade, per cercare di evitare inutili incidenti stradali.

Guida in stato di ebbrezza: l’accertamento

L’accertamento del tasso alcolemico è eseguito attraverso l’etilometro, uno strumento che riesce a misurare la quantità di alcool presente nell’aria espirata. L’esame con l’etilometro viene svolto due volte, a distanza di 5 minuti l’una dall’altra e non è previsto il rifiuto di sottoporsi all’esame, in quanto rifiutarsi costituisce reato. Chi rifiuta l’accertamento subisce la detrazione di 10 punti dalla patente di guida e sanzioni come se si fosse risultati positivi al test.

Guida in stato di ebbrezza: sanzioni, sospensione e ritiro patente

Il codice della strada stabilisce come valore limite il tasso di alcolemia di 0,5 g/litro, ridotto a 0,0g/litro per i neopatentati; averlo più elevato costituisce un reato e comporta, a seconda del grado alcolemico, sanzioni, sospensione della patente o ritiro della stessa.

  • Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l
    • multa da 500 a 2000 euro,
    • sospensione patente da 3 a 6 mesi.
  • Tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l
    • multa da 800 a 3200 euro,
    • arresto fino a 6 mesi,
    • sospensione patente da 6 mesi ad 1 anno.
  • Tasso alcolemico oltre 1,5 g/l
    • multa da 1500 a 6000 euro,
    • arresto da 6 mesi ad un anno,
    • sospensione patente da 1 a 2 anni,
    • sequestro preventivo del veicolo,
    • confisca del veicolo (se il conducente ne è anche proprietario).

Tutte le pene si raddoppiano se il conducente provoca un incidente stradale.

Guida in stato di ebbrezza: diritto di rivalsa dell’Assicurazione

Ma se tutto questo non bastasse, c’è un elemento in più che può dissuaderci dal metterci al volante alticci. Le compagnie di assicurazione possono esercitare il diritto di rivalsa sull’assicurato. La questione della guida in stato di ebbrezza è sempre stata un problema aperto per le Assicurazioni, spesso infatti, le compagnie erano costrette a elargire risarcimenti ingenti anche quando era evidente che l’incidente era stato provocato da un’alterazione delle condizioni del guidatore dovute allo stato di ebbrezza. Dal 2011, con una sentenza della Corte Costituzionale, è stato stabilito che il risarcimento assicurativo in caso di incidente stradale è dovuto soltanto se il conducente è cosciente. In caso contrario, l’assicurazione non è obbligata a risarcire il danno causato, ma può addirittura rivalersi davanti al giudice nei confronti di chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Tutto è nato dal caso di un ragazzo neopatentato che in stato di ebbrezza ha provocato un incidente stradale con diverse auto coinvolte. In base a questa clausola, la compagnia assicurativa aveva richiesto un risarcimento complessivo di 1,5 milioni. I legali del ragazzo davanti al giudice hanno ritenuto la richiesta vessatoria e totalmente fuori misura. La Cassazione però ha fatto le sue considerazioni e, rivista la multa a una cifra inferiore, ha comunque condannato il ragazzo al risarcimento.

Guida in stato di ebbrezza: gli effetti e i rischi

Il tasso alcolemico si misura in grammi di alcool per litro di sangue, tutti gli effetti generati dall’alcool sono correlati alla sua quantità e risultano difficili da classificare poiché dipendono dalla sensibilità della persona che lo ingerisce. Certo è che l’assunzione di sostanze alcoliche provoca delle alterazioni delle funzioni sia psichiche che sensoriali che influenzano la capacità di guida.
Tra gli effetti troviamo:

  • calo dell’attenzione
  • sensazione di stanchezza che può generare anche “colpi di sonno”
  • riduzione del campo visivo laterale
  • aumento dei tempi di reazione
  • difficoltà nel coordinamento psicomotorio

Più elevato è il tasso alcolemico nel sangue più gli effetti riportati sopra s’inaspriscono e se ne aggiungono di nuovi:

  • riduzione della capacità di valutazione delle distanze
  • difficoltà di valutazione della velocità di movimento degli oggetti
  • diminuzione della sensibilità alla luce rossa (utilizzata sia per i semafori che per i fanali posteriori)
  • sottovalutazione dei pericoli
  • rallentamento delle reazioni

Guida in stato di ebbrezza: rischio d’incidente stradale

Le alterazioni psichiche/sensoriali non fanno altro che accrescere il rischio d’incidenti stradali. All’aumentare del tasso alcolemico cresce anche il rischio di causare un incidente stradale; secondo alcune stime dell’ACI – Automobile Club Italia, il rischio di causare un incidente con un tasso alcolemico pari o superiore a 1,5g/l è undici volte superiore rispetto al rischio che vi è quando si è sobri.