Surriscaldamento del motore: come risolvere le cause del problema

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Il motore dell’auto si surriscalda: quali sono le cause e come risolvere il problema

Il motore della nostra auto improvvisamente si scalda, il cofano inizia a fumare e a volte la macchina non ne vuole proprio sapere di ripartire: come mai ci si imbatte in questa scocciatura? Ma soprattutto, come si fa a risolvere la situazione?
Ritrovarsi a dover fronteggiare questo problema non è certo piacevole, soprattutto se si considera che può avvenire in qualsiasi momento, anche d’inverno! In aggiunta, i guasti al sistema di raffreddamento della macchina potrebbero causare danni molto costosi, se non irreparabili al nostro veicolo.
In caso di un’assicurazione arricchita con la garanzia accessoria assistenza stradale, l’inconveniente può essere affrontato con maggiore tranquillità, ma cosa fare se veniamo presi alla sprovvista?
Vediamo insieme nello specifico che cosa accade in questa situazione e quali sono le opzioni per risolvere questo impiccio.

Il surriscaldamento del motore: cosa avviene all’interno della nostra auto?

Cosa succede in caso di surriscaldamento? Se spenta, l’auto non parte e ciò è dovuto al fatto che il motore è troppo caldo. I sintomi di un motore surriscaldato?

  • La presenza di fumo bianco che fuoriesce dal cofano
  • l’accensione della relativa spia rossa che indica il livello di temperatura del liquido di raffreddamento.

Quando la temperatura è molto alta, infatti, il carburante non circola adeguatamente all’interno del motore e la causa di ciò è proprio l’eccessiva e massiccia presenza di vapore al suo interno. Così, pur provando a girare la chiave nel quadro della macchina, l’avviamento del motore avviene con fatica solamente dopo parecchi tentativi.

Il surriscaldamento del motore: le cause del problema

Il surriscaldamento dell’auto può derivare da fattori con diversi livelli di gravità: alcuni di questi sono facilmente risolvibili e possono essere superati senza dover ricorrere al supporto di un meccanico, altri, invece, sono di natura più grave e possono essere risolti solamente da un professionista.

  • Lasciare la macchina in sosta ma accesa per un considerevole lasso di tempo oppure affrontare un percorso in salita: in questi casi il surriscaldamento del motore può essere considerato “normale”, poiché sottoposto ad eccessivo sforzo. Lo stesso può accadere nel caso di tragitti molto lunghi o quando si trainano carri pesanti.
  • Altre volte sono le compagnie petrolifere a causare questo disagio. Non è inusuale, infatti, che queste ultime utilizzino miscele di carburante diverse durante il periodo estivo, distribuendo così miscele meno volatili poco soggette ad evaporazione. C’è la possibilità che proprio questi carburanti vadano a causare una maggiore produzione di vapore, ostruendo così il corretto funzionamento del motore.
  • Se non sussistono queste situazioni, il problema è probabilmente dovuto a fattori ben più gravi, come ad esempio guasti alle componenti dell’auto, come l’impianto di raffreddamento, il radiatore, la pompa dell’acqua…

Il surriscaldamento del motore: come agire per risolvere il problema

La prima cosa da fare, sia in caso di problematiche temporanee che permanenti, è quella di fermarsi, evitando così di causare danni ancor più gravi. A questo punto si potranno indagare le cause del problema. Nel primo caso il surriscaldamento è causato da uno sforzo temporaneo da parte dell’auto e la soluzione è molto semplice:

  • bisognerà solamente far “riposare” la nostra macchina, spegnendo il motore e lasciando che la temperatura si abbassi. Per facilitare questo processo è consigliato sostare lontano da altre auto (rappresentano infatti delle fonti di calore) e aprire il cofano del veicolo.
    Attenzione! Ciò è possibile solamente dopo aver aspettato un po’ di tempo: bisogna permettere alla temperatura di scendere.
  • Una volta fatta raffreddare l’auto si potrà provare a metterla in moto. Se si dovessero riscontrare problemi nell’avviamento è bene non insistere per non rischiare di “ingolfare” il motore. A quel punto potrebbe essere necessario aspettare ancora, probabilmente la macchina non è ancora abbastanza fredda.

Le altre cause di surriscaldamento del motore invece potrebbero essere più gravi e il semplice raffreddamento non sarà sufficiente:

  • bisognerà aprire il cofano per verificare l’origine del problema. Ricordiamo di fare molta attenzione! È bene non aprirlo immediatamente in quanto la temperatura delle componenti potrebbe essere davvero molto alta e improvvise fughe di fumi e vapori potrebbero causare gravi ustioni.
  • Se il problema riguarda il livello del liquido refrigerante si potrà agire autonomamente rabboccandolo con dell’acqua; per capire se quest’azione è necessaria sarà sufficiente osservare la vaschetta in cui è contenuto: sono sempre presenti dei segni che indicano il valore minimo sopra cui il liquido dovrebbe trovarsi.

Le perdite di liquido di raffreddamento sono il fattore più comune fra le cause di surriscaldamento ma non sono le uniche: i problemi sottostanti questo sintomo potrebbero essere davvero numerosi e ben più complessi. In questo caso potrebbe essere necessario ricorrere al carroattrezzi.
I proprietari di modelli di auto recenti saranno i più fortunati: il problema del surriscaldamento infatti non è molto comune per i motori ad iniezione; in questo caso infatti il carburante resta all’interno degli iniettori e la pressione elevata che si crea va ad impedire la formazione di vapore in eccesso.

Il surriscaldamento del motore: cosa faccio se non posso fermarmi?

Come abbiamo già spiegato fermarsi è la cosa migliore che si possa fare in questa situazione, ma purtroppo non sempre è possibile farlo in sicurezza. Ecco alcuni consigli per comportarsi nel modo più corretto quando proprio la sosta non è un’opzione:

  • guidare lentamente fermandosi ogni volta che la spia rossa della temperatura si accende per permettere il raffreddamento e poi ripartire;
  • cercare di guidare a velocità costante, evitando frenate brusche e accelerate
  • guidare con i finestrini aperti senza azionare l’aria condizionata (è un altro fattore di sforzo per il motore)
  • accendere il riscaldamento in modo che l’aria calda sia aspirata dal motore all’interno dell’abitacolo della vettura

Seguendo queste semplici indicazioni potrete continuare a guidare: ovviamente sono solo consigli “di emergenza” in una situazione che richiederà l’intervento del meccanico per essere risolta.