Quell’oggetto sconosciuto in auto…[INFOGRAFICA]

Quell’oggetto sconosciuto in auto…[INFOGRAFICA]. Un sondaggio di Chiarezza.it rivela come ci comportiamo in casi sopsetti

“E questo cos’è ?” La prima cosa che viene da chiedere al proprio partner, quando in auto si ritrova un oggetto sconosciuto, è proprio questa. Segue immediatamente il sospetto che quell’oggetto sia la prova evidente di un tradimento. Già, le cose stanno proprio così: secondo un’indagine di Direct Line che chiedeva agli italiani cosa ne pensassero del ritrovamento di un oggetto a loro sconosciuto nell’auto del proprio compagno, la prima cosa che viene in mente è:” ha avuto una scappatella!” Quali sono dunque gli oggetti che destano più sospetti?

Noi di Chiarezza.it lo abbiamo chiesto ai nostri fan che ci seguono su Facebook, ed ecco i risultati del divertente sondaggio. Al primo posto, con il 38%,  troviamo il ritrovamento di un orecchino spaiato, evidentemente solo l’idea che un’altra donna sia entrata in macchina potrebbe infastidire parecchio tante fidanzate gelose.  Il 24% dei nostri amici pensa invece, che salire in macchina e accorgersi che il sedile del passeggero è leggermente reclinato possa essere senz’altro un indizio che qualcosa di “non lecito”in quella macchina è avvenuto!

Al terzo posto si piazza il ritrovamento di una sim card del cellulare sospetta, per il 17% potrebbe forse essere usata dal partner per chiamare l’amante. Chiudono la classifica la ricevuta di un ristorante a  noi sconosciuto (ma con chi ci sarà andato/a?) con il 12%, e il ritrovamento di un mazzo di chiavi che non appartengono al nostro lui/lei (10%) Dopo i sospetti arrivano inevitabili le reazioni. Così scopriamo, sempre secondo l’indagine elaborata da Direct Line,  che la maggior parte degli italiani feriti e presunti traditi, insorge con una feroce scenata di gelosia (qui le donne battono di gran lunga gli uomini), altri scelgono di reagire con nonchalance: meglio fare finta che non sia successo nulla. Altri, non contenti, si lanciano alla ricerca di ulteriori prove inconfutabili.

E poi ci sono quelli, forse un po’ troppo distratti, che ammettono di non accorgersi di niente… infine? Ci sono anche quelli che abbracciano la teoria del “non vedo, non sento, non parlo” e subito eliminano la prova del (presunto) reato cercando di dimenticare in fretta. Sia chiaro, l’accusato in questo casi non è solo di sesso maschile. Anche alle donne capitano questi genere di “inconvenienti”, solo che generalmente sono più attente e si liberano immediatamente delle prove. Sempre che si tratti di vero tradimento, perché in molti casi sono più i timori del partner che le situazioni realmente accadute.