Laguna Seca 2013, Lorenzo e Pedrosa in pista

La pista è molto tecnica e impegnativa, ma anche la più corta del calendario. Celebre soprattutto per il famigerato cavatappi, una ‘esse’ in ripida discesa, conta 11 curve per un totale di 3,61 km. I riflettori sono puntati sui due acciaccati del momento, che però si stanno giocando il Mondiale: Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa.

Dopo l’impresa di Assen, in cui ha chiuso al quinto posto nonostante la frattura scomposta della clavicola sinistra rimediata in una caduta sul bagnato durante il secondo turno di prove libere, in Germania il maiorchino della Yamaha ha perso il controllo della sua M1 in uscita dalla curva 10. Vittima di un terribile highside, è atterrato proprio sulla già malconcia spalla sinistra. La caduta ha provocato una piegatura della placca inserita per ridurre la frattura della clavicola. Così si è resa necessaria una nuova operazione, che stavolta ha costretto il campione del mondo in carica a saltare la gara in terra tedesca. Dopo lo stop di cinque giorni fa sembrava che Jorge stavolta avesse imboccato la via della ragione decidendo di tornare a Indianapolis, il 18 agosto, per avere il tempo di rimettersi in piena forma. E invece domenica sarà al via del GP di Laguna Seca, giro di boa del calendario. Lorenzo attualmente è terzo in classifica, a 11 punti dal leader Marc Marquez. Troppo rischioso lasciare punti per strada, adesso che il Mondiale entra nella fase cruciale.

Stesso ragionamento per Dani Pedrosa. Lo spagnolo della Honda è caduto nella terza sessione di prove libere, al Sachsenring. Non tanto la microfrattura rimediata alla clavicola sinistra, quanto i continui giramenti di testa e la pressione bassa hanno spinto i medici a dichiararlo non idoneo per correre. Sulla pista del cavatappi però ci sarà. Come per Lorenzo, anche per lui un altro stop potrebbe essere fatale. Lo spagnolo della Honda è lontano soli due punti dal compagno di squadra Marc Marquez. Il rookie della Casa alata è la vera sorpresa della stagione. Che avesse vinto qualche gara, tutti ci avrebbero scommesso. Ma non che dopo otto GP si trovasse a comandare la classifica del Mondiale. E invece Marquez continua a bruciare le tappe. Il successo del Sachsenring sembra proprio avergli messo le ali, da solo in vetta al campionato con 138 punti al suo primo anno nella classe regina. A Laguna Seca nessun esordiente ha mai vinto alla prima occasione. Vedremo se il 20enne spagnolo riuscirà a conquistare l’ennesimo record. Valentino Rossi arriva negli Stati Uniti con il morale non proprio alle stelle. Il terzo posto al GP di Germania, cinque giorni fa, dietro a Marquez e a Cal Crutchlow (Yamaha Tech 3) non lo ha soddisfatto. Reduce dal ritorno al successo in Olanda, in terra tedesca puntava al bis, viste anche le assenze di Lorenzo e Pedrosa. E invece è stato costretto a cedere il passo pure all’inglese Crutchlow, in sella a una moto molto simile alla sua. L’introduzione di una nuova forcella e di un nuovo forcellone hanno permesso al pesarese di avere più feeling, migliorando l’ingresso in curva. Ma evidentemente serve qualche altro passo in avanti. A Laguna Seca il Dottore non ha mai brillato, esclusa la mitica vittoria del 2008 ai danni di Casey Stoner. Occhio però a tagliarlo fuori dalla lotta per il titolo. Il leader del Mondiale è a 37 punti di distacco. La Ducati resta sempre un cantiere a cielo aperto: Andrea Iannone non ci sarà negli Usa a causa della lussazione alla spalla destra rimediata nell’ultima sessione di prove libere in Germania, a cui si aggiunge una piccola frattura al collo dell’omero, importanti versamenti ed ematomi. Alex de Angelis prenderà il posto dell’infortunato Ben Spies, mentre Andrea Dovizioso e Nicky Hayden proveranno a ritrovare la via per ridurre il gap dalle posizioni di vertice. Anche se la strada è decisamente in salita.