Veicolo rubato? Consigli per evitare il furto della moto

Furti moto, ecco quattro consigli per ridurre le probabilità che il proprio mezzo a due ruote venga scelto dai ladri di moto.

Come ridurre le probabilità di veicoli rubati? Delle buone pratiche per evitare il furto della moto

D’estate, si sa, il sole e il clima dall’aria rovente spinge molti a preferire mezzi a due ruote piuttosto che l’auto per i propri spostamenti. La moto è infatti più facile da parcheggiare e permette di districarsi nel traffico, rispetto ad una macchina. E poi che dire della sensazione di libertà quando si viaggia? Ma ogni cosa bella, ahimè, ha il proprio lato negativo: per la moto, forse ancor più che per l’auto la soluzione migliore è sottoscrivere un polizza incendio e furto.

Proprio per la sua leggerezza, infatti, è molto più semplice rubare una moto anziché rubare un’auto. Chi guida una moto lo sa bene, il rischio di ladri che potrebbero appropriarsi del mezzo e di veicoli rubati è sempre presente. Per fortuna, esistono alcuni trucchi che permettono ai guidatori più attenti di evitare l’attacco di eventuali ladri e poter continuare a godere del loro ciclomotore, senza troppe preoccupazioni. Diversi i consigli che sarebbe possibile dare a chi possiede una moto e vuole evitare possibili furti. I ladri professionisti si organizzano portando via la moto con un furgone, trasportandola lontano o all’estero per rivenderla nella sua interezza, smontarla e immettere nel mercato nero i pezzi di ricambio. Ragion per la quale è bene seguire delle pratiche per prevenire il furto della moto.

Prevenire il furto della moto: attenzione a dove si parcheggia

In primo luogo, sarebbe opportuno evitare di parcheggiare in luoghi poco frequentati o bui e preferire strade centrali o comunque ben illuminate, così da impedire ai malintenzionati di manomettere il veicolo o di rubarlo. Non lasciare mai la moto sempre nello stesso posto, proprio per evitare che qualche malintenzionato possa controllare e tenere traccia delle nostre abitudini e colpire al momento opportuno, magari durante le ore notturne quando c’è poca gente.

Se non si ha la possibilità di lasciare la moto al chiuso, cercare di parcheggiarla in un luogo coperto da una telecamera di sorveglianza, o comunque in zone poco isolate, con più gente possibile.

Prevenire il furto della moto: catena e antifurto

Non bisogna lasciare la moto parcheggiata all’aperto, in luoghi incustoditi e senza un antifurto, come ad esempio un blocca disco o una catena antitaglio.

Per rendere la vita difficile al ladro di moto, occorre cercare di stringere con la catena la ruota (meglio quella posteriore che quella anteriore) in modo da rendere difficile il suo spostamento. Inoltre la catena dovrebbe essere attaccata ad un elemento fisso, come un anello su un muro o un palo. Si potrebbe, anche, pensare di utilizzare dei sistemi di antifurto per moto e dei dispositivi satellitari che rintraccino il mezzo rubato. Piccole soluzioni, utili per chi voglia provare a limitare al minimo il rischio di furti moto.

Prevenire il furto della moto: il trucco della colla

Attenzione, inoltre, a un altro stratagemma non noto a tutti e spesso utilizzato dai rapinatori di ciclomotori: il “trucco della colla“. Con un movimento lesto e rapido, i malintenzionati mettono della colla tipo attack nella serratura dove va inserita la chiave per azionare il meccanismo d’accensione della moto stessa. Una volta fatto questo, il proprietario del veicolo, ritornato a riprendere il mezzo parcheggiato, non potrà mettere in moto e sarà costretto a lasciarlo lì. I ladri avranno dunque tutto il tempo di agire indisturbati, di notte, per poter portare via la moto con un furgone.

Per aggirare questo trucchetto, basta utilizzare dell’acetone o dell’olio Dot 4 per poter sciogliere la colla ed evitare costose sostituzioni dell’intero blocchetto di accensione. Una volta sciolta la colla, si potrà rimettere in moto evitando così il furto.

Cosa fare in caso di furto della moto?

Se è vero che i sistemi di antifurto moderni permettono di localizzare il veicolo senza difficoltà o di bloccare le ruote in caso di forzatura del sistema d’avviamento, è anche vero che le tattiche messe in atto dai ladri sono davvero numerose e il rischio di un furto è sempre presente. Occorre, allora, imparare a mantenere i nervi saldi e ad intervenire con cognizione di causa. Dopo aver accertato il furto della propria moto, la prima cosa da fare è recarsi in commissariato e sporgere denuncia. Per fare ciò, sarà utile dichiarare:

  • modello del veicolo
  • numero di targa
  • tutti dettagli che potrebbero aiutare le Forze dell’Ordine a rintracciare il veicolo: numero di telaio, segni particolari del veicolo (come ammaccature o finiture di vernice speciali) e altre minuzie note soltanto al proprietario possono essere utilizzate per reperire il mezzo e restituirlo al proprietario.

Furto moto: come chiedere un risarcimento

Se la tua polizza lo permette, potrai richiedere un risarcimento per il furto del tuo ciclomotore alla tua compagnia di assicurazione. Per farlo sarà sufficiente contattare la tua compagnia assicurativa e fornirgli tutti i documenti necessari, affinché il perito possa accertare l’effettiva sottrazione del veicolo e procedere con il rimborso, entro la franchigia prevista.