Car sharing peer to peer, arriva Buzzcar

Possedere un’auto è diventato ormai veramente troppo costoso? Da Parigi arriva un’idea che permette di non rinunciare alle comodità dell’auto senza averne una! Si chiama Buzzcar ed è un servizio di car sharing peer to peer grazie al quale i privati, tramite un’applicazione per smartphone, possono condividere la propria vettura con coloro che ne hanno temporaneamente bisogno. L’inventore del servizio, Robin Chase, ha lanciato l’idea prendendo spunto da città come Amsterdam e Londra nelle quali i servizi di car sharing e noleggio tra privati sono già attivi e pensando ai costi vivi derivanti dal possesso di un’automobile. Possedere un’auto significa non soltanto affrontare un investimento iniziale ma anche avere spese continue riguardanti bollo, assicurazione e manutenzione.

Attraverso l’iscrizione al sito buzzcar.com è possibile scaricare l’applicazione, cercare le auto disponibili nella zona di interesse e contattare i proprietari. Questi ultimi hanno il diritto di effettuare tutte le verifiche necessarie come controllare che la patente e la carta d’identità del potenziale nuovo guidatore corrispondano effettivamente a quelle fornite al momento dell’iscrizione. Inoltre, per dare adeguate garanzie, prima di attuare la prenotazione il sistema richiede al guidatore un numero di cellulare e i dati bancari. I proprietari stessi devono, dal canto loro, garantire determinati standard di sicurezza, impegnandosi a mantenere la vettura in adeguate condizioni. La comunità di utenti di Buzzcar, inoltre, tramite punteggi assegnati a ogni operazione, commenti e valutazioni varie, contribuisce a creare un sistema il più possibile trasparente redendo la vita difficile ai truffatori. Le tariffe di noleggio sono determinate da diverse variabili, calcolate da un’applicazione per smartphone tramite l’utilizzo di alcuni fattori quali l’età della vettura, la marca, il tipo di carburante, il luogo e il chilometraggio. Questo sistema diventa efficace per entrambe le parti: chi possiede un’auto e la usa poco, evita di lasciarla ferma e gode di un contributo spese; chi non ne ha una, può accedere ad un servizio senza i costi di un noleggiatore.