Buoni benzina: i supermercati contro la crisi

Più spendi facendo la spesa, più risparmi sul costo della benzina. Con il prezzo della benzina alle stelle (la verde è ormai intorno ai 2 euro al litro) alcune catene di supermercati si sono attivate per “aiutare” i consumatori offrendo in modo diverso i buoni benzina. Finiti quindi i week end estivi con i supersconti di Eni e di altre compagnie petrolifere, a dare una boccata d’ossigeno ai consumatori sono scesi in campo i supermercati. Il meccanismo è semplice: più spendi facendo la spesa e più puoi risparmiare alla pompa di benzina. L’offerta più conveniente riguarda l’Esselunga in collaborazione con Q8. Per ogni 50 euro di spesa si riceve un buono sconto carburante di 8 euro da spendere alle stazioni di servizio Q8. L’unica condizione è effettuare un rifornimento di almeno 40 euro, con il buono da utilizzare entro i 29 settembre. I buoni possono essere accumulati entro il 12 settempre.

I prezzi della benzina più bassi sono anche quelli degli impianti self-service targati Auchan e Conad: qui, gli sconti possono arrivare fino ai 10 centesimi al litro, ossia un risparmio medio di 5 euro a pieno. Un altro modo per risparmiare è quello di cercare le cosiddette “pompe bianche”, distributori indipendenti sparsi sul territorio nazionale gestiti da piccoli imprenditori, che garantiscono un risparmio sul rifornimento intorno 6 centesimi in meno al litro rispetto ai prezzi medi, che corrisponde circa 3 euro per un pieno di benzina di 50 litri. Insomma, con il caro benzina per il consumatore è diventato un vero lavoro quello di informarsi per trovare il modo di risparmiare. Non dimentichiamo che secondo l’ultimo monitoraggio di Quotidiano Energia sono ancora in aumento le medie dei prezzi e le punte massime: le prime registrano 1,928 euro al litro per la benzina e 1,810 per il diesel. Le seconde scontano l’ennesimo record territoriale della “verde” in alcune regioni del Centro, dove gioca il fattore addizionali, con 2,019 euro al litro mentre il diesel staziona a 1,850. Un livello difficilmente sostenibile per chi usa spesso l’auto.