Alimentazione auto: come risparmiare in tempo di crisi

Il carburante è sicuramente uno dei prodotti più tassati, ma cosa si può fare per cercare di risparmiare su quella che è una delle spese più importanti nella gestione di un veicolo?
All’atto dell’acquisto, per esempio, si possono fare alcune considerazioni preliminari. La prima cosa da tener presente è il rapporto fra il peso della vettura e la cilindrata del motore che la equipaggia: una macchina con un motore troppo piccolo, a parità di peso, finirà per avere un consumo di carburante maggiore della versione più potente. Ma anche la versione stessa, non deve trarre in inganno: oggi, il mercato offre vetture che con un propulsore di 1,6 litri sviluppano 100 o 120 CV, per fare un esempio. Ebbene, la versione da 120 CV ha le stesse prestazioni, in fatto di consumi, della versione più bassa, ma è sicuramente più performante.

Alimentazione auto: costo del carburante

Oggi le city car sono in grado di percorrere 18 chilometri di strada con un litro di benzina in un percorso urbano e far salire la prestazione a 22 nel percorso misto. Sono dati delle case produttrici, e i risultati non sono lontani da quelli dichiarati ufficialmente. Infatti le previsioni per il futuro parlano di una storia in cui il lieto fine potrebbe essere proprio a favore del benzina, a scapito dell’altro grande concorrente: il diesel. Anche le cilindrate maggiori stanno abbassando i consumi in maniera vistosa. Complici le restrittive norme ambientali europee con cui devono confrontarsi i costruttori.

Alimentazione auto: prezzo medio del gasolio

Il gasolio è il carburante più usato grazie alle flotte aziendali che preferiscono questa alimentazione sulle loro vetture. Un tempo, il motore diesel era molto più economico del benzina. Oggi, il gap si sta colmando. Inoltre, anche la differenza di prezzo fra i due carburanti non è più ai valori di un tempo: attualmente la benzina si aggira sul 1,50 €/l, mentre il costo del gasolio oggi è intorno a 1,40 €/l. Naturalmente, stiamo parlando di valori medi e non della singola realtà. Il motore diesel è più adatto alle grandi distanze e ad una velocità costante, proprio perché necessita di temperature interne più elevate per funzionare perfettamente e non si sposa bene con le piccole cilindrate.
Certamente va considerato che, a livello generale e senza soffermarsi sul singolo modello, un’auto diesel con un motore 1.9 riesce a percorrere 18 km/l nel misto mentre un 1.3 ne fa 22.

Alimentazione auto: prezzo del gpl

Con gli incentivi all’acquisto di auto gpl, questo carburante è salito alla ribalta. Non è una novità: le auto con impianto gpl esistono da decenni, ma la moderna tecnologia di costruzione e il suo costo decisamente basso ne stanno decretando il successo. Aggiungete il fatto di poter circolare anche in caso di ordinanze di restrizione alla circolazione dovute all’inquinamento nelle grandi città e il quadro sarà completo. Inoltre, il prezzo medio del GPL in Italia, attualmente, si aggira sui 0,60 €/l. I moderni impianti di alimentazione a GPL, poi mantengono invariate le prestazioni del motore, ma lo stesso è meno sollecitato: infatti questo carburante non lascia residui carboniosi nel motore, il cui accumulo è causa di deficit nelle prestazioni.

Alimentazione auto elettriche: tipi e vantaggi

Alimentazione ibrida, ibrida plug-in ed elettrica: secondo la società di consulenza Alix Partners entro tre lustri il mercato dell’auto sarà dominato dalle vetture che adotteranno queste tipologie di alimentazioni. I risultati della ricerca indicano che, tutte insieme, domineranno una fetta di mercato stimabile intorno al 66%.
Attualmente i modelli di auto plug-in sono dotate di celle che possiedono una potenza superiore che garantisce un’autonomia, in modalità esclusivamente elettrica, superiore ai 50 km. L’ideale per la mobilità in città. Consumi molto bassi (paragonabili a quelli di uno scooter) e prestazioni non indifferenti completano il quadro. La tecnologia può essere utilizzata, indifferentemente, su qualunque tipologia di vettura, sportive comprese.

Alimentazione auto a metano: costi e vantaggi

Il costo del metano ne fa il carburante più conveniente. La comparazione non è immediata perché viene venduto a kg e non a litro. In linea di massima, bisogna pensare che il risparmio può arrivare fino al 70% rispetto ad un motore benzina.
In ogni caso, possiamo basarci sui dati forniti dalle case automobilistiche e farci un’idea di quale ordine di grandezza stiamo parlando. Dati che ci parlano di un costo che varia da circa 0,029 €/km a 0,050 €/km. Ibridi e GPL, benché molto gettonati si avvicinano ad un costo quasi doppio.
Ma perché se il costo del metano per auto è così basso non ci sono molti veicoli equipaggiati con questa tipologia di alimentazione in circolazione? La ragione principale è che manca una rete capillare di distributori (al contrario del gpl) e i costi da sostenere per la revisione periodica delle bombole.

Alimentazione auto: come risparmiare

Risparmiare, in tempi di crisi, è molto importante e trovare l’alimentazione del motore più adatta alle proprie esigenze e al proprio stile di guida può aiutare. Bisogna quindi capire i pro e i contro di una alimentazione a metano, a benzina o a gpl.
Inoltre, si deve fare attenzione alla velocità in auto, per ridurre i consumi di carburante ed evitare multe.
Un altro costo molto importante, di cui tener conto, è quello dell’assicurazione: è utile confrontare preventivi per trovare una polizza conveniente, magari associata a garanzie accessorie.
Acquistare una polizza online può essere il giusto modo per riuscire ad ottenere sconti e offerte.