Volvo, parcheggio automatico entro 5 anni

Entro i prossimi cinque anni verrà introdotto sulle auto di serie il parcheggio automatico, ultima frontiera raggiunta dalle nuove tecnologie, che saranno integrate progressivamente da Volvo nella nuova Xc90, disponibile da fine 2014. L’«Autonomous Parking» necessita semplicemente di uno smartphone, e premendo un tasto l’automobile si parcheggia da sola, evitando altre vetture in fase di manovra e persino i pedoni.

Tutte le maggiori case automobilistiche a livello mondiale stanno lavorando su questo particolare tipo di dispositivi, ma la casa svedese è stata la prima ad ottenere un risultato concreto restando comunque fedele ai propri valori: la sicurezza e la semplicità d’uso al primo posto. Al centro di ricerca e sviluppo di Goteborg è possibile provare il parcheggio automatico in anteprima: la vettura parte con movimenti brevi, veloci e precisi nel giro di qualche secondo; il sistema si basa sull’antenna Gps, grazie alla quale è in grado di memorizzare nel computer di bordo la mappa del parcheggio, oltre a poter comunicare con le infrastrutture per conoscere i posti liberi e con l’i-Phone tramite Wi-Fi – i tecnici hanno già annunciato che le prossime versioni passeranno per il web con un sistema cloud.

Per la precisione il sistema funziona grazie a due videocamere, numerosi sensori radar e ad ultrasuoni posizionati nel perimetro della vettura; la maggior parte di questi strumenti, oltre ad un router Wi-Fi, sono contenuti nel baule dell’auto. Le tecnologie realizzate dalla casa svedese però non si limitano all’Autonomous Parking; difatti nei prossimi anni verranno introdotti anche il rilevamento di pedoni e ciclisti durante la guida notturna, con relativa frenata automatica, l’Adaptive Cruise Control con sterzata assistita in grado di seguire il ritmo del traffico in coda ed eventuali curve, oltre al rilevamento del ciglio stradale con un sistema hi-tech in grado di riportare il veicolo in carreggiata. Infine saranno comprese anche la tecnologia per il rilevamento di animali presenti nei 50 metri di fronte al veicolo e la comunicazione tra le auto presenti in strada basata sugli standard di un consorzio a cui aderiscono un buon numero di case.

L’unico problema del dispositivo del parcheggio automatico riguarda il suo aspetto giuridico, a causa del quale ne viene ritardata l’applicazione su vetture di serie: nei prossimi anni assisteremo sicuramente ad un’evoluzione nelle riflessioni dei legislatori europei al riguardo.