Utenze domestiche, tutto quello che c’è da sapere

Le utenze domestiche sono di competenza locale e come tali rappresentano spesso e volentieri per il consumatori dei labirinti difficilmente valicabili, con conseguenti problemi e potenziali disservizi. Cercando comunque di individuare delle linee guida generali, che rappresentano un insieme di consigli utili da rispettare per cercare di evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze, si segnalano alcune regole basilari da rispettare.

Elettricità: oramai l’Enel non è più l’unico fornitore di energia elettrica in Italia, anche se la maggior parte del mercato elettrico nazionale è ancora saldamente nelle mani dell’ex monopolista di Stato. Comunque nel caso in cui si voglia dare disdetta di un’utenza elettrica, è buona cosa inviarla almeno con 15 giorni di anticipo sulla presunta data di “disdetta”. Nel caso in cui si debba subentrare ad un’utenza già esistente, tutti i costi saranno addebitati all’utente con l’emissione della prima bolletta. Se invece l’utente deve creare una nuova utenza, preventivamente alla sua attivazione dovranno essere pagati i costi di installazione del nuovo contatore, previa presentazione della corretta documentazione relativa all’immobile che si richiede di allacciare alla rete elettrica;

Acqua: la situazione del mercato idrico italiano è ancora più contorta rispetto a quella del mercato elettrico. Infatti la gestione delle riserve idriche è disciplinata in modo diverse dalle Regioni italiane, ed anche all’interno di ogni Regione possono convivere diversi operatori, rendendo ancora più complessa la questione. Comunque generalmente nel caso in cui si debba dare disdetta, la soluzione migliore è rappresentata dall’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno, contenente le indicazioni dell’intestatario del contratto e soprattutto i dati necessari per poter ricevere l’ultima bolletta. Sempre nella raccomandata devono essere indicate l’ultima lettura del contatore del quale si deve dare disdetta e la prima lettura del nuovo contatore, nel caso in cui si subentri in uno già esistente, sempre sotto la stessa gestione. Nel caso in cui debba essere fatto un nuovo allacciamento, si deve contattare l’ente preposto e sono necessari i documenti relativi all’immobile che deve essere collegato alla rete.

Gas: come per la situazione degli acquedotti, anche la gestione della fornitura di gas è disciplinata a livello regionale con la presenza di numerosi operatori, che rendono difficile la gestione per un utente. Comunque anche in questo caso, per la disdetta e l’eventuale subentro ad una nuova utenza, l’utilizzo della raccomandata con ricevuta di ritorno appare la soluzione migliore e più semplice da praticare. All’interno dovranno essere indicati tutti i dati relativi all’intestatario del contratto, l’ultima lettura disponibile del contatore, e l’indirizzo a cui recapitare l’ultima bolletta.

Numero telefonico fisso: nel caso in cui debba essere inviata la disdetta dell’utenza, all’operatore telefonico deve essere inviata raccomandata con ricevuta di ritorno almeno 30 giorni prima della data individuata. L’utente ha la possibilità di richiedere il mantenimento del proprio numero di telefono solo se effettua un trasferimento all’interno dello stesso distretto telefonico e in un immobile dove è già presente un collegamento telefonico. In tutti gli altri casi invece dovrà essere sottoscritto un nuovo contratto.