Un’auto su 15 senza assicurazione per la crisi

Un’auto su 15 senza assicurazione per la crisi. I dati parlano di circa 3,5 di veicoli che circolano in Italia senza l’assicurazione auto

Circa 3,5 milioni le auto che circolano su strada in Italia senza essere in possesso dell’assicurazione auto RC auto , che è obbligatoria per legge. I dati sono emersi da una recente analisi dell’ACI (Automobile Club d’Italia) e sono in linea con quelli rilevati a inizio 2011 e a ottobre 2011. Circa un’auto su quindici, dunque, circola senza la polizza RCA, che corrisponde al 7% del parco mezzi circolante in Italia.

Il dato preoccupante, però, è che a circolare in auto senza assicurazione non sono solamente i pregiudicati o le persone “problematiche”, ma anche provati cittadini e imprenditori che, vista l’attuale situazione economica e la crisi che ha colpito l’Italia, si ritrovano a non avere i soldi per pagare la polizza auto.

Una situazione difficile anche per quanto riguarda il Fondo Nazionale di Garanzia che viene utilizzato per risarcire chi ha subito un sinistro con un veicolo non assicurato ed è quindi stato danneggiato da un soggetto non coperto dalla RC Auto. Visto il continuo aumento di sinistri con vetture non coperte da assicurazione RCA, il Fondo è andato in rosso e saranno quindi necessari nuovi contributi per alimentarlo.

Ma che cosa succede quando un veicolo non assicurato è coinvolto in un sinistro? Al risarcimento del danno dovrebbe provvedere appunto il Fondo di garanzia per le vittime della strada, gestito dalla Consap, sotto il controllo del Ministero delle Attività Produttive. Il problema è che tale Fondo – finanziato con una percentuale prelevata dalle polizze stipulate – sta andando in rosso, proprio a causa della nuova situazione.

La speranza viene dalle nuove regole contenute nel Decreto liberalizzazioni, come l’ampliamento delle possibilità di ottenere sconti facendo installare la scatola nera, gli aumenti tariffari possibili solo una volta ogni due anni (se non si causano sinistri), i tempi più stretti a disposizione delle compagnie per effettuare le perizie e varie misure per ostacolare e punire più severamente le frodi. Ma tante misure non sono ancora in vigore, poiché mancano ii provvedimenti attuativi, ma anche perché è ancora bloccata la disciplina dei risarcimenti dei danni non lievi alle persone, prevista sin dal 2005. Nel frattempo, non resta che assicurare regolarmente il proprio veicolo e osservare la massima prudenza alla guida.