Tempi duri per i furbetti: l’assicurazione la controlla l’Autovelox

Tempi duri per i furbetti: l’assicurazione la controlla l’Autovelox. Da gennaio tutti gli apparecchi dotati di lettore ottico vigileranno anche sul pagamento dell’RC Auto

Giro di vite per i furbetti delle assicurazioni. Tra qualche mese infatti i tanto odiati Autovelox potranno rendere un prezioso servizio agli automobilisti onesti che ogni anno vedono salire i prezzi delle polizze auto a causa dei tanti evasori dell’RC Auto. Già, perché la potente tecnologia di autovelox e tutor consente anche di verificare in tempo reale, tramite l’accesso alle banche dati delle compagnie, la regolarità dei veicoli in materia di assicurazione.  E il governo ha detto sì a questa ipotesi, che diventerà operativa dal primo gennaio del 2014, attraverso le modifiche al Codice della Strada (sono stati aggiunti tre commi all’articolo 193) inserite nella nuova Legge di Stabilità.

Funzionerà così: tutti gli apparecchi dotati di lettore ottico, come per esempio le telecamere piazzate all’inizio delle Ztl, grazie ad uno speciale dispositivo, oltre a vigilare sugli accessi e sui limiti di velocità potranno anche vedere se il veicolo corrispondente alla targa rilevata è in regola con il pagamento dell’assicurazione obbligatoria e trasmettere eventuali irregolarità alle Forze dell’Ordine. A questo punto all’automobilista verrà chiesto di chiarire la propria posizione assicurativa e, in mancanza di un, si procederà di conseguenza. In pratica, quello che prima poteva fare soltanto un vigile o un poliziotto, che fisicamente controllava il tagliando della polizza, ora lo potranno fare tutti i dispositivi di ultima generazione di cui sono piene le città e le strade italiane.

Sarà dunque molto più difficile per chi gira senza assicurazione o addirittura con un tagliando contraffatto farla franca. Dal prossimo anno la multa e le altre conseguenze che il circolare senza copertura assicurativa comporta  (la sanzione prevista va da 798 a 3.194 euro e comporta anche il sequestro del veicolo) potranno arrivare direttamente a casa dei furbetti. Con un inevitabile circolo virtuoso che porterà, si spera, a una riduzione dei costi per tutti gli automobilisti. Nel nostro Paese, infatti, i numeri degli evasori dell’RC Auto sono impressionanti: dalle ultime statistiche è emerso che ben il 7% delle auto circola senza copertura. Tradotto in cifre significa 3 milioni e mezzo di furbetti. Ma non è solo una questione di assicurazione. Le tecnologie dei tutor diventano sempre più sofisticate tanto che tra poco potranno sostituire anche barriere e caselli autostradali, attraverso un sistema di pagamento a distanza che renderà certamente la vita più facile agli automobilisti.