Il problema della sicurezza in auto è da sempre uno dei temi centrali dei governi, ed in particolare anche della Commissione Europea. Dopo una serie di studi e di analisi quest’ultima ha deciso di accettare la proposta di legge per rendere obbligatorio su tutte le automobili un sistema elettronico in grado di chiamare automaticamente l’ambulanza in caso di incidente. Questo dispositivo rappresenta una vera e propria rivoluzione per la lotta agli incidenti stradali: la tecnologia si chiama eCall ed entro l’autunno del 2015 dovrà essere installato su tutte le nuove vetture e sui mezzi commerciali leggeri.
eCall funziona come un vero telefono: una sim card, proprio come quella di un qualsiasi cellulare, insieme ad un trasponder Gps trasmettono le informazioni alla centrale più vicina, segnalando l’ora ed il luogo dell’incidente. Grazie a questi elementi il conducente potrà far partire premendo un tasto la chiamata al numero di soccorso, il 112 – che diventerà l’unico numero valido in tutti i paesi dell’Unione Europea – oppure la chiamata partirà in automatico nel momento della fuoriuscita degli airbag, anche se conducenti e passeggeri dovessero essere incoscienti. Questo particolare dispositivo ha un costo pari a un centinaio di euro circa, che, secondo le direttive della Commissione Europea, dovrà essere pagato direttamente dai produttori di auto, senza scaricarlo sul prezzo finale del veicolo.
L’aspetto positivo dato dall’introduzione di questa tecnologia è sicuramente ravvisabile nella riduzione dei tempi di soccorso, che è stata stimata addirittura del 40% in città e del 50% nelle zone di campagna, che generalmente sono le più pericolose. L’unico dubbio che può sorgere a proposito di eCall è quello relativo alla mancanza di privacy che si verrebbe a creare, in quanto sarà in grado di tracciare in tempo reale la posizione e tutti gli spostamenti del veicolo. La valutazione della Commissione Europea tende comunque a far prevalere gli aspetti positivi di tale strumento, puntando in questo modo su una maggiore competitività dell’industria automobilistica europea, facendola diventare una delle più sicure al mondo. Tuttavia l’unico freno all’introduzione di eCall viene portato avanti dalle stesse case automobilistiche, che temono che il termine posto all’ottobre 2015 dalla Commissione Europea non rispetti i 36 mesi necessari allo sviluppo della tecnologia e delle infrastrutture necessarie alla trasmissione, di conseguenza l’obbligo di installare eCall potrebbe avere uno slittamento.