Risarcimento diretto, critiche e proposte

A tre anni dall’introduzione del risarcimento diretto le critiche diventano sempre più aspre. Il provvedimento che da la possibilità, in alcune particolari situazioni, di richiedere il risarcimento del danno alla propria Assicurazione e non a quella della compagnia assicurativa del responsabile, proprio non piace. Le intenzioni del provvedimento relativo al risarcimento diretto, erano le più nobili: non solo far scendere i prezzi delle polizze RC Auto, ma anche velocizzare i tempi di liquidazione degli incidenti.

Eppure dopo tre anni le cose non hanno portato i risultati sperati, dato che i prezzi delle polizze auto – stando a quanto affermano diverse associazioni di consumatori – sarebbero aumentati di circa il 12%, mentre i tempi di liquidazione sarebbero addirittura aumentati rispetto alla vecchia procedura.Così si invoca una riforma del sistema. In prima fila a richiederla sono le associazioni dei carrozzieri di Confartigianato, CNA e Casartigiani che chiedono che, attraverso un disegno di legge, l’intera procedura venga modificata.

 Gli stessi autoriparatori chiedono, inoltre, che l’utente non sia obbligato a mettersi nelle mani della propria compagnia durante tutto l’iter che va dal sinistro all’indennizzo: i cittadini devono avere il diritto di scegliere il carrozziere di fiducia per la riparazione del danno. Ecco perché auspicano pure la soppressione del cosiddetto risarcimento in forma specifica che consente di ottenere la riparazione gratuita del veicolo attraverso officine convenzionate con la propria assicurazione. La soluzione più semplice e veloce per risparmiare sul premio assicurativo è il confronto di tante assicurazioni: in questo modo potrete valutare diverse offerte e trovare la polizza RC Auto più adatta alle vostra esigenze.