Nel 2011 gli italiani hanno sostenuto dal meccanico una spesa pari a circa 30 miliardi di euro, 700 milioni in più rispetto al 2010. È quanto emerge dai dati forniti dall’Osservatorio Autopromotec, rassegna espositiva internazionale delle attrezzature per meccanici. Ciò che si può notare è il contrasto rispetto alla contrazione notevole nelle vendite registrata nel 2011 per i concessionari (-10,9% rispetto al 2010).
Cosa succede allora? In questo periodo così difficile per la nostra economia, gli italiani preferiscono risparmiare e non comprare auto nuove, la vecchia auto però è sempre più bisognosa di manutenzione e di conseguenza aumenta la spesa che le famiglie italiane sostengono per il meccanico.
Il giro d’affari legato al mondo dei ricambi auto è influenzato almeno da tre fattori: l’aumento del prezzo dei componenti, il boom delle gomme invernali e l’impatto delle flotte aziendali. Eppure in Italia e in altri paesi europei l’utilizzo dell’auto privata si è notevolmente ridotto, questo per diverse ragioni come ad esempio l’aumento del costo del carburante e dei costi di gestione. Come rivela il rapporto Aci-Censis sulla mobilità un italiano su quattro ha rinunciato all’auto ed utilizza veicoli alternativi come bici, mezzi pubblici o car sharing.Ma il fatto significativo è che il parco auto invecchia notevolmente perché gli italiani rimandano sempre di più l’acquisto di un auto nuova.
Questo purtroppo potrebbe significare anche un aumento dell’inquinamento nel nostro paese perché aumenterebbero le emissioni di CO2 da parte di auto non al passo con la tecnologia. L’assicurazione è una componente importante della spesa complessiva sostenuta dagli italiani per mantenere l’auto, per cercare di risparmiare almeno sull’assicurazione è utile confrontare tanti preventivi utilizzando comparatori di polizze online come Chiarezza.it.