RC Auto, In Italia la più cara d’Europa

Sappiamo già che in Italia i costi della RC auto sono elevatissimi. Per gli automobilisti italiani assicurare l’auto costa ben di più rispetto ai colleghi europei. Ma la vera stangata, sulla RC auto, la hanno i cittadini della Campania. In questa regione, infatti, si regista il record europeo per il costo delle assicurazioni. In media, il prezzo pagato in Italia per assicurare un’auto corrisponde al doppio rispetto a quello di Francia o Portogallo. Rispetto alla Germania, inoltre, un automobilista del nostro paese paga l’80% in più e rispetto all’Olanda il 70%. I dati sono stati forniti grazie a una indagine compiuta dall’Antitrust che, a fronte dei prezzi che continuano a salire senza sosta, ha fatto un “disegno” di interventi necessari, dalla riforma dell’indennizzo diretto alla revisione delle classi di merito.

Uno dei problemi più grossi, in tema di RC auto, riguarda dunque la Campania. E’ in questa regione che si paga l’assicurazione più alta in Europa. Napoli è da tempo, e rimane, la maglia nera in Europa. Gli automobilisti napoletani, e campani in generale, pagano le polizze più care in Ue, con cifre record e prezzi anche tre volte superiori rispetto alla media. Un vero salasso per le famiglie, costrette a pagare cifre insostenibili per tenere un’auto. Ma che pagano anche il prezzo delle truffe assicurative e del contrassegni falsi, una piaga che colpisce in particolare il Sud. Insomma, le polizze costano di più perché ci sono troppi incidenti e, soprattutto, troppi incidenti-truffa. In Campania, paradossalmente, i più colpiti sono gli automobilisti di mezza età che fanno parte delle prime classi di merito, che appunto dovrebbero essere le più virtuose. Un esempio su tutti: un 55enne di prima classe con auto 1900cc paga, in media, 1.497 euro di polizza auto, con un aumento del 13,04% rispetto al 2011 e un distacco dalla media nazionale di ben 751 euro.

Ma che cosa chiede l’Antitrust per cercare di abbassare i prezzi della RC auto? Innanzi tutto chiede di modificare il sistema del risarcimento diretto, introdotto nel 2007, che non ha prodotto i risultati sperati. Anzi, pensionati, diciottenni e motociclisti continuando ad essere molto tartassati. Secondo l’Antitrust, sarebbe opportuno introdurre meccanismi che facciano aumentare i controlli dei costi da parte delle compagnie assicurative.