Pay per view e abbonamento, ecco quali sono le differenze

Gli operatori del mercato “pay tv” offrono due modalità di fruizione dei contenuti: l’abbonamento e la pay per view. L’abbonamento prevede l’acquisto di un pacchetto televisivo, composto da una serie di canali visualizzabili per un periodo di tempo limitato e prestabilito. L’utente può scegliere l’offerta che più si adatta ai suoi gusti e alle sue possibilità di spesa, valutando il ventaglio di opportunità a disposizione. Se l’operatore lo consente, il cliente può anche comporre il suo pacchetto personale, aggiungendo i contenuti desiderati. In genere, i pacchetti proposti sono suddivisi per tema: cinema, sport, famiglia, calcio, con diverse combinazioni per soddisfare le esigenze di tutti gli spettatori.

L’abbonamento non preclude, però, la possibilità di acquistare singoli contenuti in pay per view (come film in anteprima o competizioni sportive), che naturalmente non sono inclusi nel proprio pacchetto. Se, ad esempio, si pensa di guardare un numero di partite di calcio o di GP di Formula 1 abbastanza alto, converrà acquistare un pacchetto ad hoc in abbonamento piuttosto che comprare i singoli match uno alla volta. Acquistando le partite singolarmente, infatti, i costi complessivi lieviteranno molto rispetto all’attivazione di un abbonamento.

La pay per view, invece, è una modalità di fruizione dei contenuti più circoscritta: consente di visualizzare un singolo programma televisivo (o un insieme limitato di programmi) senza acquistare un intero pacchetto o sottoscrivere un abbonamento. Il vantaggio economico è evidente per un utente che guarda sporadicamente la tv e vuole accedere a un numero piuttosto basso di contenuti, pagando solo ciò che vede.

I principali operatori del settore offrono servizi dedicati a chi preferisce questa soluzione. Sky, ad esempio, mette a disposizione dei suoi clienti Sky Primafila, un servizio che permette di acquistare singolarmente anteprime cinematografiche ed eventi sportivi. Il costo verrà poi addebitato sul proprio abbonamento o scalato dalle apposite tessere di ricarica della smart card Sky. Mediaset Premium invece consente di comprare contenuti in pay per view attraverso la tessera Premium Ricarica o con addebito sulla fattura dell’abbonamento. In questo modo si paga solo quello che si vede. L’ultima parola, però, è sempre del cliente.