Parcheggio auto, l’incubo dell’automobilista

Parcheggio auto, l’incubo dell’automobilista. Anche se cercare parcheggio è ritenuta una perdita di tempo gli italiani si rivelano disciplinati

Strisce gialle, bianche, blu. A pettine, a esse, a lisca di pesce. E’ variegato di termini il grande mondo dei parcheggi auto. A scoprire le abitudini degli italiani nella sosta (selvaggia o disciplinata che sia), è stata una ricerca molto approfondita del Centro Studi e Documentazione Direct Line. La prima cosa che emerge è che il parcheggio per gli italiani è e rimane un incubo. I colori delle strisce sono un “terno al lotto” e districarsi nelle grandi città non è cosa semplice. Eppure, a sorpresa, gli automobilisti sono ben più disciplinati di quanto si pensi, e preferiscono la sosta a pagamento (strisce blu) che il parcheggio selvaggio, le auto in doppia fila, e tutto ciò che crea disagi nella circolazione. 

Oltre il 50 per cento degli intervistati nel corso della ricerca pensa che l’acquisto del tanto caro (in termini economici) grattino sia l’unico vero modo per difendersi da chi pensa di poter parcheggiare l’auto come vuole, senza regole e senza rispetto per gli altri automobilisti. In molti, poi, non ritengono adeguati i mezzi di trasporto pubblici che collegano le grandi aree di sosta e di parcheggio al centro città.

Di fatto i parcheggi di ogni tipo (blu, gialli, bianchi) si trovano ormai in ogni parte delle citta. Quasi il 70% degli intervistati ha dichiarato di abitare in una zona in cui si trovano sia parcheggi a pagamento che quelli per residenti. E su questo punto, però, gli automobilisti si spaccano. Il 65% è ben contento della suddivisione e della presenza di parcheggi a pagamento. Due i motivi: primo perché si garantisce la facilità di parcheggio per i residenti, e poi, fatto più importante, perché evita l’odiato problema del parcheggio selvaggio. I contrari, invece, sono il 35% del campione. Questi ultimi convinti che la suddivisione dei parcheggi crei confusione e rende ancora più difficoltoso circolare nelle grandi città. 

Tutti, però, sono d’accordo sulla complessità di cercare parcheggio e in tanti la ritengono una grande perdita di tempo. Eppure, gli italiani sono molto più disciplinati di quanto ci si possa aspettare: ben l’87% rispetta le regole sui parcheggi. Il 74% degli intervistati lo fa per evitare multe salate. I più disciplinati? Secondo la ricerca Direct Line i più bravi sono i 35-44 anni, mentre i più giovani tra i 18 e i 24 anni cercano di fare i furbi.

Infine, gli italiani sono molto propositivi per quel che riguarda il miglioramento dei diversi servizi che riguardano i parcheggi. Oltre la metà vorrebbe più aree di sosta gratuita. Quasi il 40% preferirebbe un servizio navetta che favorisca gli spostamenti dai grandi parcheggi al centro città. E quasi tutti gradirebbero una riduzione dei costi per i parcheggi sotterranei delle grandi metropoli.