Ora legale, ecco quanta energia elettrica si risparmia

E’ vero, abbiamo dormito meno. Ci abbiamo messo qualche giorno per adattarci al nuovo orario. A capire che le giornate si “allungano”. Eppure, grazie all’ora legale, scattata nella notte tra il 30 e il 31 marzo scorsi, ogni famiglia italiana può risparmiare tantissimi soldi sulla bollette dell’elettricità. Nei mesi a venire, infatti, in Italia sono previsti risparmi pari alo fabbisogno annuo di 180mila famiglie. Parliamo, in termini di energia, di un calo di 543,8 milioni di kilowattora. Insomma, per parlare di soldi, il risparmio sarà oltre i 90 milioni di euro. Ed è proprio il mese in corso, quello di aprile, in cui il risparmio di energia elettrica è maggior. Nel periodo autunnale, invece, il primato va al mese di ottobre.

Il motivo è ovvio: in aprile le giornate sono più “corte” per quel che riguarda luce naturale. Quando si sposta in avanti di un’ora l’orologio si ritarda l’utilizzo della luce artificiale quando le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi che vanno da giugno ad agosto le giornate sono molto più lunghe in termini di luce naturale e le lampadine si accendono nelle pre-serali, quando ormai siamo tutti tornati dalle attività lavorative. Così, c’è un risparmio inferiore di energia elettrica.

Ma non dobbiamo tralasciare che nei periodi estivi la vera batosta sulla bolletta dell’elettricità si ha a causa dell’utilizzo dei condizionatori d’aria, ed è quindi indipendente dall’ora legale. Quindi, attenzione ad un uso moderato dell’aria condizionata, se si vuole risparmiare energia. Ma da quando esiste l’ora legale? In pochi lo sanno, la sua nascita risale a secoli fa, addirittura nel 1700. Il primo a pensarla fu Benjamin Franklin. La sua idea, però, non piacque anche perché all’epoca i risparmi sarebbero stati irrisori.

Solo dopo, nel 1907, l’idea venne ripresa da William Willet britannico. Questa volta fu presa in modo molto seria. Nel 1916, per la prima volta in Inghilterra, la Camera dei Comuni di Londra diede l’ok al British Summer Time, che obbligava a spostare, in estate, le lancette un’ora avanti. Nel nostro paese l’ora legale è stata adottata nel 1916 e rimase in vigore fino al 1920. Poi una lunga interruzione. L’adozione definitiva è del 1966, durante gli anni della crisi energetica.