Mutuo “offset”, cos’è e come funziona

Nato in Gran Bretagna nel 1998, è arrivato in Italia quattro anni dopo. Il mutuo “offset” è una formula in cui l’importo della rata varia con il variare dei soldi tenuti in deposito sul conto corrente. In pratica, più è gonfio il proprio conto corrente e meno si andrà a pagare per il mutuo. Gli interessi, infatti, non vengono corrisposti su tutto il capitale che resta da rimborsare alla banca per il mutuo, ma solo sulla differenza tra il prestito e i soldi che si hanno sul proprio conto corrente. Per fare un esempio, se ci restano da pagare 100mila euro ma si hanno 15mila euro di liquidità sul proprio conto, gli interessi del mutuo saranno calcolati sulla differenza, ovvero 85mila euro. Il mutuo “offset” può essere anche legato a più di un conto, per cui marito e moglie possono tenere su conti separati il proprio denaro, contribuendo entrambi all’abbattimento della rata di mutuo. Questo finanziamento può essere sia a tasso variabile che fisso, anche se ad oggi in Italia viene offerto quasi esclusivamente con mutui a tasso variabile.

Oltre al calcolo degli interessi sulla differenza tra il capitale residuo da rimborsare e la giacenza media mensile dei depositi sui conti correnti collegati, un secondo metodo prevede il calcolo degli interessi sul conto corrente collegato allo stesso interesse del mutuo: quindi gli interessi maturati dal conto andranno sottratti dagli interessi maturati dal mutuo. Questo secondo metodo di calcolo però risulta meno conveniente del primo in quanto agli interessi attivi del conto andrà sottratta la ritenuta fiscale.

Appare evidente che il metodo più conveniente sia il primo: chiaramente più alta è la cifra depositata sui conti correnti collegati maggiore sarà lo “sconto” sulle rate. In questo caso, per assurdo, se si contrae un mutuo da 100mila euro e si ha una giacenza media di 100mila euro sui conti correnti, si pagano solo le quote capitale, in pratica si potrebbe saldare il mutuo con il fondo presente nei conti correnti senza un euro di interesse, perché il capitale residuo del mutuo corrisponderebbe sempre al fondo depositato. Il mutuo “offset” conviene a chi ha una certa liquidità, anche se di questi tempi è difficile avere un bel gruzzoletto da parte. Permette di abbattere i costi dati dagli interessi applicati sul finanziamento ipotecario, soprattutto se il piano di ammortamento del finanziamento è a lungo termine. Inoltre, la liquidità sul conto corrente non viene vincolata e quindi è disponibile per qualsiasi spesa o necessità in ogni momento.

Si tratta quindi di un mutuo per la casa la cui rata mensile tende a scendere al crescere della liquidità presente senza vincoli sul conto corrente. Un prodotto di accesso al credito ipotecario che può rivelarsi interessante per chi vuole risparmiare collegando il finanziamento a uno o più conti correnti dove si “parcheggia” la liquidità.