Leasing tedesco e auto di lusso, una truffa

Al nord se ne vedono sempre di più. Sono le grosse auto con targa tedesca. Tutti turisti che vengono a visitare il nostro Paese? Macché, dentro ci sono automobilisti italiani. A scendere in campo contro chi aggira la legge attraverso il “falso leasing tedesco” è l’Assilea. L’associazione italiana degli operatori del leasing sottolinea una modalità di acquisizione dell’auto che mira esclusivamente all’aggiramento delle tasse e delle norme nazionali sotto il nome improprio di “leasing” che non ha niente a che vedere con il leasing finanziario tradizionale.

Un fenomeno che si sta diffondendo a macchia d’olio e attraverso il quale le auto di grossa cilindrata circolano nel nostro paese senza che vengano pagate le tasse dovuto. Ma vediamo come funziona. I furbetti sono corsi ai ripari dopo l’introduzione del superbollo sulle vetture con più di 185 kW e dopo i sempre più numerosi controlli del fisco. Il metodo per sfuggire al pagamento delle tasse è semplicissimo, vista la facilità della burocrazia tedesca. L’automobilista italiano prende in leasing un’auto di “fascia alta” da una società tedesca, proprio perché lì le pratiche auto sono molto snelle. È anche possibile vendere la propria auto a una di queste società che, dopo averla ritargata in Germania, l’affitta a quello che già era il proprietario.

Tutto questo, in Germania, è legale. Ma in Italia no per diversi motivi. Primo perché si evade il fisco e non si paga il superbollo, visto che in Germania non esiste e le tasse sono più basse. Inoltre, nel libretto di circolazione compare solo il nome della società tedesca e non del conducente. Con il leasing italiani invece viene individuato il conducente dell’auto e si fa in modo che l’auto figuri nella dichiarazione dei redditi del locatario. Infine, fatto non meno importante, le multe ricevute in Italia con sistemi che fotografano solo la targa non arrivano, perché in Germania non hanno valore legale. Dunque, è una truffa ai danni dello Stato.

Ed è per questo che è intervenuta l’Assilea. Dopo gli ultimi “giri di vite” sul settore auto l’associazione chiede un intervento sul fenomeno falso leasing tedesco. Nel corso della recente audizione in Commissione IX Trasporti della Camera dei Deputati ha chiesto un tempestivo intervento del legislatore e delle amministrazioni preposte (Agenzia delle Entrate, Guardia di finanza, Banca d’Italia) per porre fine alle operazioni ritenute illecite.