La Legge di Stabilità contro le RC auto contraffatte

Compagnie fantasma, RC auto contraffatte e siti internet che vendono a prezzi low cost per conto di compagnie assicuratrici inesistenti. Secondo gli ultimi dati il rischio truffa nel settore Rc auto è in costante aumento. In un solo anno sono più che raddoppiati i casi accertati di vendite di contratti falsi denunciati dall’Ivass, 11 nei primi 8 mesi del 2013 contro 5 nello stesso periodo 2012 e 7 nel 2011. Ma ora, per fortuna, qualcosa si muove. E anche la Legge di Stabilità si sta interessando di fare qualcosa contro le frodi sulle Rc auto.

Anche perché le truffe assicurative sono un fenomeno sempre più diffuso anche a causa della crisi economica, che spinge gli automobilisti a trovare soluzioni sempre più economiche pur di avere un’assicurazione auto ed essere coperti in caso di incidenti. Ora, appunto, il disegno di legge “Destinazione Italia”, sta mettendo in atto una serie di facilitazioni per gli utenti, aiutandoli nella burocrazia che riguarda anche il sistema assicurativo. L’obiettivo è quello di dare più sicurezza, attraverso linee guida, agli automobilisti che vogliano acquistare le migliori assicurazioni presenti sul mercato (lasciando da parte dunque quelle minori e che possono anche nascondere truffe).

Un’azione di governo molto dettagliata, il cui scopo è sconfiggere le frodi che si stanno diffondendo in modo esponenziale su tutto il territorio e che colpiscono sempre più tutti gli strati sociali. Questo nonostante gli sforzi continui e quasi quotidiani non solo delle singole compagnie assicurative, ma anche dall’Ania, Associazione Nazionale delle Imprese Assicurative, che si sta occupando di segnalare quei siti online che vendono RC auto non conformi alle norme nazionali creando tra l’altro apposite strutture anti-frode.

Ma che cosa farà la legge di Stabilità contro false RC auto? Oltre ad una normativa previsa in merito, renderà più difficile la possibilità di frodare ai danni dell’assicurazione e aiuterà anche l’assicurato, per esempio diminuendo le tempistiche sulla prescrizione del risarcimento del premio. Nel dettaglio, i provvedimenti del disegno riguardano: il contratto aggiuntivo sulle scatole nere, la revisione del contratto base e i tempi di prescrizione del risarcimento. A proposito di quest’ultimo punto il Governo ha proposto di diminuire da 5 a 2 gli anni che servono al diritto di risarcimento per cadere in proscrizione e portare a 5 o 6 mesi il termine ultimo per chiedere il risarcimento danni alle cose.