La crisi spegne il Salone di Amsterdam 2013

L’edizione 2013 del Salone dell’Auto di Amsterdam, prevista tra il 3 e il 14 aprile, è stata cancellata: così riporta Automotive News Europe, spiegando che gli organizzatori si sono visti costretti ad annullare la manifestazione a causa delle troppe diserzioni riscontrate da parte delle varie case automobilistiche, attribuibili all’attuale stato di crisi del mercato auto.

Il Salone, chiamato anche AutoRai dal nome del centro espositivo olandese, era andato incontro alle esigenze dei costruttori già nel 2009, quando i costi di partecipazione erano stati tagliati del 70%, possibile grazie ad una riduzione degli spazi destinati ai vari stand. Nonostante questo però i costi si sono sempre mantenuti elevati, aggirandosi comunque, in media, tra i 100mila e 1 milione di euro: questo perché si tratta di uno show di alto livello. Inoltre, l’edizione 2011 aveva riscontrato anche un deciso calo nel numero di visitatori, registrati solamente in 270mila: e questo nonostante la decisione di tenere aperto il Salone anche in orari serali, proprio per favorire i visitatori, in particolare i lavoratori. Una vera perdita per il panorama automobilistico europeo, perché la manifestazione olandese, a cadenza biennale, era ed è uno degli eventi più importanti di tutta Europa: nel giorni dello show si potevano vedere tutte le novità del settore auto, oltre a varie anteprime e concept car, ma anche spettacoli dal vivo e performance artistiche, tutte legate al mondo dei motori.

Le dichiarazioni degli organizzatori a proposito delle motivazioni di tale decisione riguardano la qualità del servizio: la prima edizione del Salone realizzata a budget ridotto aveva dimostrato che i visitatori erano disposti a tollerare questo tipo di scelte, senza che però diventassero la regola. Per questo, proprio in segno di rispetto verso il pubblico pagante, non è stato possibile da parte dell’organizzazione accettare un’ulteriore edizione dell’AutoRai realizzata a questi livelli. La speranza per il futuro, comunque, per gli appassionati ma anche per i semplici curiosi, è che il Salone di Amsterdam possa riprendere presto con la sua attività.