L’auto che vola è realtà

L’auto che vola è realtà. Aereo Mobil è in fibra di carbonio e può sfrecciare a 200 km all’ora

Ci sono voluti venti anni ma il futuro è arrivato. E si chiama Aero Mobil. Per chi non avesse intuito dal nome stiamo parlando di un’auto volante capace di sfrecciare a 200 all’ora senza doversi preoccupare del traffico e senza temere gli autovelox. La  futuristica vettura è stata progettata dal designer slovacco Stefan Klein, che l’ha messa a punto con i soldi dell’imprenditore Juraj Vaculik. Dopo due decenni di calcoli, disegni e sperimentazioni, Aero Mobil sta per entrare in produzione e arrivare così al grande pubblico.

In realtà si tratta del secondo driving plane (aereo guidabile) al mondo. Il primo è americano ed è targato Terrafugia Transition. Anche questa auto volante ha impiegato vent’anni per venire realizzata, ma non si è ancora parlato di messa in produzione. La nuova vettura, di produzione slovacca, si candida a battere la Transition su tutti i fronti: per la sua funzionalità in volo e su strada, per l’estetica e, pare, anche per il prezzo che dovrebbe essere più contenuto, anche se ancora non ci sono indicazioni in merito.

L’arrivo di Aero Mobil è stato annunciato nel corso della presentazione al salone Aerotech del Canada. Qui gli ingegneri hanno spiegato che l’auto con le ali è in grado di mantenere un’autonomia aerea di tre ore. In questo lasso di tempo può di coprire la distanza tra Roma e Milano. Il nome completo è Aero Mobil 2.5, dove 2.5 indica la terza generazione dopo la 1.0 del 1990 e la 2.0 realizzata nel 1995. Il modello destinato al pubblico sarà invece il 3.0.

La vettura pesa 450 chili e utilizza un telaio in metallo e un motore molto comune tra gli ultraleggeri, il Rotax 912 da 80 cavalli, alimentabile a benzina. La carrozzeria è in fibra di carbonio e a guardarla sembra una normale auto sportiva dalla forma più allungata. Caratteristica principale è infatti una lunga coda che in fase di decollo si apre in due ali per un totale di 8,2 metri. Le dimensioni totali della vettura per ora non sono note, ma Klein ha assicurato che potrà essere parcheggiata in una comunissima area di sosta.

In strada, con le ali ‘ripiegate’ sui lati, può raggiungere i 160 chilometri all’ora ma per aria arriva fino a 200. L’autonomia in volo e di 692 chilometri (la distanza tra Roma e Milano appunto), mentre su strada, complice al dispendio energetico provocato dall’asfalto, è di appena 500 chilometri. Il consumo dichiarato è di 13,3 chilometri con un litro e di 15 litri di carburante ogni ora.