Contrariamente a quanto il senso comune sostenga in merito al comportamento delle donne al volante, in Svezia si scopre che sono gli uomini a dover migliorare le loro abitudini alla guida, soprattutto per quanto riguarda l’impatto che queste hanno sull’ambiente.
Questo è quanto sostiene uno studio effettuato dalla società di ricerca “Defence Research Agency” e pubblicato dalla rivista “Energy Policy”, che ha evidenziato come i diversi consumi dei due sessi influiscano diversamente sull’inquinamento del pianeta e, in particolare, come riguardo all’uso dell’ auto siano gli uomini ad avere delle abitudini meno “verdi”.
Secondo la ricerca, infatti, è il “sesso forte” che usa maggiormente l’auto durante l’anno, che la prende anche per brevi spostamenti e che è meno propenso a sostituirla con i mezzi pubblici.
Dalla ricerca, condotta a livello europeo, emerge inoltre che tedeschi e norvegesi consumano – stando in auto – tra il 70 e l’80 per cento di energia in più rispetto alle donne; gli svedesi il doppio e i greci addirittura tre volte e mezzo in più. Mentre per quanto riguarda l’età, il consumo di energia per i trasporti causato dai maschi risulta ancora maggiore nelle generazioni più giovani, soprattutto tra i nati dopo il 1979.
Dati abbastanza rilevanti, che tuttavia in Italia non differenziano di molto i due sessi: sarà perché gli italiani, come dimostrano altre ricerche condotte a livello europeo, si classificano come gli automobilisti più ecologisti?