Incidenti mortali, il triste record delle strade italiane

Incidenti mortali, il triste record delle strade italiane. Nel 2013 ci sono stati sulle nostre strade ben 97 incidenti con almeno 2 vittime

Quasi cento incidenti mortali nei primi dieci mesi del 2013. Ancora un triste primato tocca all’Italia, dove poco si investe sulla sicurezza stradale e sui controlli per vitare decessi sulle strade. A fare i calcoli, questa volta, è un nuovo osservatorio istituito dall’Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), che ha messo a punto una serie di statistiche arrivando alla tragica soluzione: in Italia si sono registrati, a partire dal 1 gennaio 2013, ben 97 scontri fatali che hanno portato alla morte di due o più persone.  

Il nuovo strumento, infatti, si occupa di osservare tutti gli incidenti con almeno due vittime. Nei 97 incidenti in questione c’è stata almeno una duplice mortalità. Fino ad arrivare al tragico schianto di  Avellino del luglio scorso, dove sulla A16 un autobus ha perso il controllo ed è finito in una scarpata: sono morte 40 persone. In tutto il 2013, sempre secondo i calcoli Asaps, ci sono stati in totale 251 decessi sulle strade italiane. Dei 97 sinistri, in 82 hanno perso la vita due persone, in 10 incidenti si sono avute tre vittime, 3 incidenti con 4 vittime e 2 incidenti con più di 4 vittime compreso quello della A16 ad Avellino. 

Ma dove si fanno più incidenti? L’osservatorio ha creato una sorta di mappa degli scontri mortali. Ne è emerso che esiste una suddivisione paritaria tra nord e sud, nonostante le strade più pericolose si trovino spesso nel meridione. Degli incidenti mortali, 39 sono avvenuti al nord, 18 al centro e 40 al sud. Sulle autostrade si sono contati 22 incidenti plurimortali con 84 morti. La maglia nera per gli incidenti più gravi va alla Lombardia con 12 episodi. Tocca poi alla la Campania e la Puglia con 9, l’Emilia Romagna e la Calabria con 8 e il Veneto con 7.  A perdere la vita su strade e autostrade italiane ben 14 bambini. Esiste poi una fascia oraria in cui si muore di più. Il maggior numero degli incidenti con più di due morti, infatti, è dalla mezzanotte alle 6 del mattino

Che cosa si può fare per evitare un numero così alto di decessi sulle strade? Innanzi tutto servono più controlli, secondo l’Asaps, che denuncia come siano troppo pochi specialmente quelli antidroga sulle strade italiane. Troppi pirati della strada risultano positivi ai test della droga e quelli sul tasso alcolico. Nel 2013, secondo i dati, solo 303 auto sono state sequestrate perché gli automobilisti guidavano sotto l’effetto di droghe. Davvero troppo poche.