Il fumo in auto? Fa ancora più male

Il fumo in auto? Fa ancora più male. La sigaretta fumata all’interno dell’abitacolo della macchina moltiplica i danni alla salute

Si sa che il fumo fa male. E’ scritto su ogni parte di un pacchetto di sigarette. E infatti la notizia è un’altra. Fumare in auto, mentre si è alla guida o semplici passeggeri, fa ancora più male. Non tutti sanno, infatti, che la sigaretta fumata all’interno dell’abitacolo moltiplica per cento volte i danni alla salute. I dati allarmanti emergono da uno studio di un gruppo di ricercatori dell’università di Aberdeen, in Scozia, che ha eseguito un test della durata di tre giorni su 17 automobilisti. Di questi, 14 erano fumatori. L’indagine ha preso in esame 104 viaggi in macchina della durata media di 27 minuti. 

Il risultato è agghiacchiante: una sigaretta, hanno spiegato i ricercatori, sprigiona oltre 4mila sostanze nocive e trasforma l’abitacolo in una ambiente incredibilmente tossico, letteralmente invaso da PM10. Si tratta di un composto di particelle, di cui sentiamo spesso parlare quando leggiamo notizie sull’inquinamento atmosferico, che entrano direttamente nei polmoni. Difficile da credersi, ma, hanno spiegato i ricercatori, se il fumatore decide anche di tenere il finestrino aperto, perché crede che il fumo fuoriesca a si possa avere un ricircolo di aria, sbaglia di grosso. Il finestrino aperto peggiora la situazione: nell’auto entra ancora più smog, determinando una situazione micidiale per il nostro organismo.

E’ bene ricordare che una sigarette contiene davvero di tutto, provocando danni al cuore, ai polmoni, bronchiti acute, danni alla pressione arteriosa. Per non parlare del fatto che i problemi circolatori legati al fumo possono causare impotenza maschile e invecchiamento precoce della pelle. E per chi guida è interessante sapere che il fumo rallenta di gran lunga i riflessi, perché la sigaretta abbassa l’apporto di ossigeno ai tessuti del cervello. 

E che dire dei poveri passeggeri? Sono costretti al fumo passivo, ossia quello inalato involontariamente dalle persone che vivono, lavorano o appunto viaggiano in auto a contratto con i fumatori. Ricordiamoci che anche il fumo passivo è molto dannoso, perché provoca la riduzione delle funzionalità respiratorie e aumenta il rischio di tumore al polmone. In questo, i bambini, sono le più grandi vittime dei genitori che fumano in auto senza preoccuparsi della presenza dei figli. Secondo gli studi, ebbene che gli adulti lo sappiano, i figli dei fumatori sono più soggetti a bronchiti, polmoniti e crisi asmatiche. Dunque, attenzione ai piccolo indifesi che devno subire il fumo passivo.