GP d’Ungheria, Vettel cerca la fuga in testa al Mondiale

Dopo tre settimane, la Formula 1 torna in pista in Ungheria per l’ultimo GP prima della sosta estiva, che terrà il Mondiale lontano dagli autodromi quasi per tutto il mese di agosto (prossimo appuntamento il 25 agosto a Spa-Francorchamps, in Belgio). Tutte le squadre vogliono chiudere in bellezza la prima parte di campionato. L’Hungaroring, però, è un circuito tortuoso dove i sorpassi sono molto difficili. Si trova su terreno polveroso, per questo motivo i piloti sono costretti a fare i conti quasi sempre con un tracciato molto sporco, in cui è difficile fare linee diverse rispetto alle traiettorie prestabilite. In testa al Mondiale c’è sempre il campione del mondo in carica Sebastian Vettel. Il tedeschino di Heppenheim ha fatto la differenza a inizio stagione, sopperendo ai limiti di una vettura non proprio a suo agio con le nuove gomme Pirelli. Con il successo al GP di Germania di Nürburgring Vettel è riuscito a trionfare per la prima volta in Germania, sfatando anche la maledizione di luglio (in passato il tre volte campione del mondo della Red Bull non aveva mai vinto nel mese in cui è nato). E adesso si ritrova con 34 punti di vantaggio su Fernando Alonso, il più vicino inseguitore in classifica. Senza contare lo zero di Silverstone, costretto al ritiro per un problema al cambio mentre era in testa alla corsa. Nonostante questo, pero, dopo nove gare Vettel ha 57 punti in più rispetto all’anno scorso, a conferma di una piena maturazione agonistica.

Alonso si deve leccare le ferite e sperare in un’intuizione tecnica che possa permettere alla sua F138 di migliorare le performance in pista. A Maranello lavorano sodo per colmare il gap con i rivali e recuperare quella competitività mostrata in Cina e Spagna. A partire dal GP di domenica, però, le gomme cambieranno ancora. Si torna alle costruzioni usate nel 2012. Per i team sarà come ripartire da zero e chi si adatterà più in fretta alla nuove condizioni potrà ottenere dei vantaggi. La Ferrari, che assieme alla Lotus aveva meglio gradito gli pneumatici con la carcassa in acciaio di inizio anno, è costretta quindi a rifare tutti calcoli. Occorre cambiare marcia subito, per spodestare Vettel dal suo trono. Il ricordo della prima vittoria a Budapest (nel 2003 con la Renault) potrebbe far tornare piacevoli ricordi alla mente di Alonso, dandogli magari una carica maggiore. Felipe Massa è a caccia di risultati per un’eventuale riconferma in Ferrari, proprio sulla pista dove quattro anni fa rischiò la vita, quando fu colpito sul casco da un pezzo della vettura di Rubens Barrichello, che lo precedeva.

Dopo i trionfi a Montecarlo e Silverstone, in Germania la Mercedes è tornata sulla terra, evidenziando i suoi limiti cronici. Ma il problema dell’eccessivo degrado delle gomme sembra in via di risoluzione. Senza dimenticare che sul giro singolo Nico Rosberg e Lewis Hamilton sono velocissimi. La Lotus è tornata alla ribalta con il secondo e terzo posto al Nürburgring. Ora Kimi Räikkönen, in classifica, è a soli sette punti da Alonso. La McLaren invece è sprofondata in una crisi quasi irreversibile, visto che da inizio stagione non è riuscita a fare nessun passo in avanti. Occhio alla Toro Rosso e alla Force India. In Ungheria potrebbero rivelarsi temibili outsider.