Fiat: i mercati esteri la tengono a galla

Dopo i primi sei mesi del 2013 è possibile tirare le somme: Fiat arranca in casa – dove continua a perdere quote di mercato – ma tiene botta all’estero. In Italia, la soluzione appare al momento desolante, il mercato nostrano non riesce ad uscire dalla spirale negativa innescatasi nel 2010, l’ultimo anno in cui erano previsti incentivi per la rottamazione. Da allora, le vendite di automobili hanno continuato a calare ad eccezione di due mesi – maggio e agosto del 2011 – che registrarono due discreti quanto effimeri aumenti.

Ma se la situazione è tutt’altro che rosea in patria (nonostante gli incentivi di marzo), lo stesso non si può dire oltreoceano: nel primo semeste del 2013, la multinazionale torinese ha stabilito un record di vendite in Brasile registrando il miglior risultato della sua storia. Nel periodo gennaio-giugno sono state immatricolate 380.131 unità, grazie a questo risultato, il Lingotto è riuscito a mantenere la leadership nel paese carioca tenendo a debita distanza la Volkswagen, altro gruppo molto attivo in America Latina. Grazie all’impennata delle esportazioni e all’aumento del prezzo delle materie prime, il Brasile continua a crescere a ritmi sostenuti e le vendite del gruppo torinese sembrano confermarlo. Non a caso, nel mese di maggio Sergio Marchionne e Dilma Rousseff – la presidente brasiliana – si riunirono a Brasilia per mettere a punto un accordo commerciale. Al termine dell’incontro, il manager italo-canadese annunció che Fiat e Fiat Industrial avrebbero investito più di sette miliardi di dollari nel nuovo stabilimento di Goiana, una città costiera nella zona di Mata Nord di Pernambuco vicino a Recife.

I modelli più venduti nel mercato brasiliano sono stati i seguenti:

1. Fiat Strada, un pick-up derivato dal Fiorino, con un incremento del 17,5% e 62.025 unità vendute

2. Fiat Palio, una compatta destinata ai mercati emergenti, con un incremento del 14,3% e 88.342 unità vendute

3. Fiat Siena, una berlina a tre volumi diffusa quasi esclusivamente nei paesi sudamericani, che con i suoi 55.962 esemplari immatricolati nel 2013 si attesta come l’auto familiare più venduta in tutto il Brasile

Anche il vecchio continente ha regalato qualche piacevole sorpresa: in Francia il gruppo Fiat ha chiuso il primo semestre dell’anno con un buon risultato. Nel paese transalpino le immatricolazioni della multinazionale italiana hanno segnato un incoraggiante +8% in un contesto per nulla positivo.

Nonostante la grave crisi economica, anche la Spagna ha dato il proprio apporto. Nei primi sei mesi del 2013, la quota di mercato del Lingotto è aumentata del 13,7% con una crescita del 35% nel solo mese di giugno. Questo incredibile boom di vendite è però “viziato” dal Plan Pive, un sistema di incentivi che si propone di sostituire circa 150.000 veicoli con automobili più efficienti sia in termini di consumi che in termini di emissioni di CO2.