Contrassegni assicurativi contraffatti

Contrassegni assicurativi contraffatti. L’ISVAP segnala l’individuazione di contrassegni falsi emessi da Assicurazioni inesistenti

L’ennesima allerta dell’Isvap. L’Istituto di Vigilanza per la Assicurazioni Private e d’interesse collettivo ha reso noto nei giorni scorsi che sono stati segnalati contrassegni assicurativi RC auto falsi emessi dalla S. C. Asirom Vienna Insurance S. A. La compagnia esiste davvero, fa parte del gruppo assicurativo austriaco Vienna Insurance Group e risulta aver sede a Bucarest in bulevardul Carol I, 31-33, Sector 2.

Tuttavia, il suo nome non compare nell’elenco delle compagnie autorizzate o abilitate a emettere polizze sul territorio italiano. Il che vuol dire che acquistare una polizza emessa a nome di tale compagnia significa ritrovarsi senza una copertura legalmente valida sulla propria auto, mantre chi la propone svolge un’attività commerciale contraria alle leggi.

La segnalazione dell’ISVAP è la ventiseiesima di quest’anno riguardante compagnie assicurative che non possono esercitare in Italia, mentre altre due segnalazioni riguardano casi di falsi contrassegni di polizze emesse a nome di compagnie regolarmente autorizzate, ma oggetto di contraffazione. In caso di acquisto di una nuova polizza, l’ISVAP consiglia sempre agli automobilisti di verificare che la compagnia presso la quale intendono assicurarsi sia autorizzata e abilitata a operare nel nostro Paese.

Di certo non si tratta di un fenomeno nuovo. Così come quello delle auto non coperte dalla RC auto obbligatoria: ce ne sono 3,5 milioni, il 7% di auto e moto immatricolate è fuorilegge. Solo a Napoli, per esempio, il 10% dei mezzi sottoposti a controlli dai Carabinieri nel centro storico è risultato sprovvisto dell’assicurazione. Complessivamente, sono state sottoposte a controlli 984 veicoli, fra auto e moto: un campione molto rappresentativo. Senza contare che, nel cuore del capoluogo campano, sono state contestate 450 violazioni al Codice della strada e sospese 32 patenti di guida (in maggioranza per eccesso di velocità), oltre a 78 carte di circolazione ad auto e moto senza revisione periodica. Ma si va oltre: si stima che, di quei 3,5 milioni di mezzi senza RC auto, ben 800.000 viaggiano a Napoli.

Ma che cosa rischia chi circola senza Rca (perché la macchina ne è sprovvista) o, che è lo stesso, con una polizza fantasma? Al di là delle sanzioni (779 euro e sequestro del veicolo), nel caso provochi un incidente, dovrà pagare di tasca propria tutti i danni ai veicoli. Se ci sono in ballo feriti, i rimborsi schizzano rapidamente alle stelle