Codice della strada, tutte le novità in arrivo dal Governo

Codice della strada, tutte le novità in arrivo dal governo. Multe ridotte per chi paga subito e pene più severe per guida in stato di ebbrezza

Sono diversi i punti che riguardano il Codice della strada allo studio del governo. Quella di cui si è parlato di più, ultimamente, è la multa ridotte del 30 per cento per chi la paga subito. Si tratta di una delle ultime novità per gli automobilisti, grazie alla legge approvata recentemente dal governo. Il decreto è stato pubblicato martedì 20 agosto sulla Gazzetta ufficiale e da quel momento è operativo.  Che cosa cambia? Chi paga la sanzione entro cinque giorni dalla notifica, risparmia il 30%. Gli obiettivi della nuova normativa sono due: premiare i cittadini che pagheranno subito il loro debito e allo stesso tempo permettere allo stato e ai comuni di incassare con maggiore rapidità una quantità superiore di contravvenzioni, riducendo così i contenziosi e i costi che ne derivano come conseguenza. A fronte di uno sconto così ampio, infatti, gli automobilisti tenderanno a pagare al più presto evitando molto spesso i ricorsi. Non è infatti possibile, una volta pagata la multa (con sconto o senza), presentare ricorso contro la multa stessa.

Ma c’è dell’altro. Oggi, chi ha più di 14 anni e meno di 18 non perde i punti dalla patente e non rischia la sospensione né la revoca della licenza di guida, neanche se commette infrazioni gravi. Il governo, invece, vuole al più presto cambiare queste regole e fare i modo che le ripercussioni ci possano essere anche sulle patenti dei minori. La terza area a cui l’esecutivo sta rivolgendo la sua attenzione riguarda la guida sotto l’effetto di stupefacenti e la guida in stato di ebbrezza. L’idea è quella di inasprire ancora di più le pene, specie dopo l’aumento di persone investite da guidatori ubriachi o che hanno assunto droghe. In particolare è allo studio un inasprimento dei provvedimenti per i recidivi, ossia per colore che, in due anni, venga no beccati per due volte alla guida in condizioni alterate mettendo così in pericolo la sicurezza stradale. In più, rispetto a quanto accade oggi, chi dovesse subire il ritiro della patente per guida in stato alterato, potrebbe riaverla solo a conclusione del procedimento penale.

 Il governo, d’altra parte, sta cercando di proporre interventi decisi per quel che riguarda la tassazione record degli automobilisti italiani. Solo nel 2012, infatti, il prelievo fiscale sull’auto è stato di oltre 72 miliardi, con un 4% in più rispetto all’anno precedente. Per non parlare della tassazione altrettanto record per i carburanti. Tutte componenti che mettono in ginocchio gli automobilisti e il mercato dell’auto.