Una boccata d’ossigeno per i consumatori. Le bollette dell’energia elettrica e del gas subiranno una riduzione considerevole nei prossimi mesi. L’elettricità diminuirà dell’1%, mentre il gas del 4,2%. Le nuove tariffe sono state stabilite dall’Autorità per l’energia che ha aggiornato i prezzi per il trimestre aprile-giugno e dando il via al nuovo metodo di calcolo per la determinazione del prezzo del gas. Un taglio notevole per le piccole imprese e soprattutto per le famiglie. E, altra buona notizia, si prevede che l’abbattimento, come ha previsto l’Autorità per il Gas, dovrebbe toccare il 7% entro il 2014.
Tradotto in cifre, le nuove tariffe, a partire da aprile, porteranno ad un risparmio complessivo per famiglia di circa 60 euro su base annua, di cui 5 euro per l’energia elettrica e circa 55 euro per il gas. Il taglio è dovuto alla messa in pratica della prima fase della riforma del gas. Con i passi successivi della legge, si arriverà entro la fine del 2013 ad un calo di almeno il 7% della bolletta gas, con un risparmio per famiglia di almeno 90 euro. Insomma, un taglio netto sulla bolletta del gas. La prima “sforbiciata” dopo tre anni, e che riporta il prezzo della materia prima a 35 centesimi di euro a metro cubo, contro i circa 36 centesimi di un anno fa.
Per la elettricità, invece, non si tratta di una differenza e di un risparmio rilevante. Ma dobbiamo ricordare che la riduzione dell’1% segue quella dell’1,4% del trimestre ora in corso ed è determinata dal calo (-3,7%) della componente riferita alla produzione e alla commercializzazione dell’energia, che ha contribuito con una variazione del -2,2% alla riduzione della spesa finale. L’Autorità ha assicurato, comunque, che per quanto riguarda le bollette ci sarà anche una sensibile diminuzione delle bollette dell’energia elettrica nel corso del 2013
Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, aveva insistito molto perché si mettesse in pratica con rapidità il decreto Crescitalia e le liberalizzazioni del settore. Molto positivo anche il giudizio dell’Adoc. L’associazione di consumatori parla di “un passo avanti per le famiglie”, mentre Federconsumatori considera la decisione “un primo segnale di inversione di tendenza rispetto agli aumenti record degli ultimi tre anni”.