Autovelox, quando fare ricorso

Avete ricevuto una multa da autovelox, ma ritenete di non aver raggiunto la velocità rilevata dall’apparecchio, in un’ora di un giorno in cui la vostra auto era chiusa in garage? Una via d’uscita c’è. Le multe per eccesso di velocità, infatti, possono essere contestate e in alcuni casi si può ottenere anche l’annullamento, purché si segua la procedura corretta. Il verbale della contravvenzione elevata deve riportare, oltre al numero di targa, al modello dell’auto e ai riferimenti temporali e spaziali, anche altre indicazioni, in assenza di una delle quali si può presentare ricorso, con buone chance di vincerlo ed evitare così la sanzione.

Appena arriva la multa a casa, quindi, bisogna controllare che sia specificato il modello di Autovelox usato e l’omologazione rilasciata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la tollerabilità in percentuale dello strumento, le modalità di utilizzo e la verifica della funzionalità del rilevatore. Inoltre, poiché in generale l’infrazione deve essere contestata immediatamente dalla pattuglia, il verbale deve contenere pure il provvedimento del prefetto che indica le strade dove non è possibile fermare il guidatore per la contestazione immediata. Oltre alle autostrade, infatti, non è consentito effettuare posti di blocco anche su alcune strade extraurbane, per la pericolosità di fermare auto in corsa.

Attenzione ai tempi di notifica. In base al primo comma dell’art. 201 del Codice della Strada, nel caso in cui la violazione non possa essere immediatamente contestata, il verbale, con gli estremi dettagliati della violazione e l’indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, deve essere notificato al trasgressore entro 90 giorni dall’accertamento. Superati i tre mesi, la multa non è più valida. il comma 5 dell’art. 201 precisa che «l’obbligo di pagare la somma dovuta per la violazione, a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria, si estingue nei confronti del soggetto a cui la notificazione non sia stata effettuata nel termine prescritto».