Auto volanti? Presto saranno realtà!

Auto che volano: no, non è la fine del mondo, al contrario, è un sogno che diventa realtà. Presto difatti potremo metterci alla guida di vere e proprie auto volanti grazie a Terrafugia, compagnia americana fondata nel 2005 da alcuni ingegneri del MIT, che da qualche anno si è lanciata nel mercato dell’auto. La società statunitense ha creato i prototipi di due differenti auto in grado di volare, che per il momento non sono ancora disponibili sul mercato ma dei quali si conoscono già i dettagli.

Entrambi questi mezzi saranno delle vere e proprie automobili, capaci di “trasformarsi” in aeroplani grazie alla semplice pressione di un pulsante, e prendere così il volo in caso di bisogno: il primo modello, quello che probabilmente uscirà a breve sul mercato, è chiamato Transition e sarà una sorta di utilitaria a benzina verde, dalle linee esterne della carrozzeria che riprendono la classica forma degli aerei, con tanto di ali pieghevoli sui lati. Il decollo di Transition avviene molto lentamente, dopo aver spiegato e ali e raggiunto la velocità adeguata: proprio come un qualsiasi biplano!

Il secondo modello invece è il cosiddetto TF-X, per ora fermo al livello di concept: l’obiettivo è quello di creare una macchina elettrica a decollo verticale, proprio come quelle dei film. Due mezzi di trasporto che rappresenteranno una vera e propria rivoluzione per la mobilità, soprattutto per quanto riguarda la quotidianità. Come accennato in precedenza, per il momento queste vetture non sono ancora disponibili sul mercato, ma è già possibile prenotare in anteprima Transition dal sito ufficiale di Terrafugia.

Il prezzo di questa quattro ruote non sarà però adatto a tutte le tasche: difatti per prenotarla dal sito web è necessario versare in anticipo un acconto di 10 mila dollari, mentre il costo totale arriva a quasi 280 mila dollari: all’incirca il prezzo di una Ferrari! Non è chiaro se per mettersi alla guida di questo particolare tipo di mezzi sarà sufficiente la classica patente di guida, o se bisognerà avere il brevetto di volo: la domanda sorge spontanea, ma probabilmente si avrà una risposta chiara nel momento in cui queste vetture entreranno davvero nel mercato.