Auto, ecco le città più inquinate

Auto, ecco le città più inquinate. Roma è anche la capitale dello smog grazie al sovraffollamento da auto in costante aumento

Roma, Taranto e Milano. Ecco le città più inquinate d’Italia e in cui circolano più auto. L’amara classifica è stata stilata nel rapporto ‘Qualità dell’Ambiente Urbano’ dell’Ispra. Roma, dunque, è anche la capitale dello smog, oltre ad avere il primato delle auto in circolazione in Italia. Troppe, secondo lo studio, perché in troppi prendono la vettura per spostarsi, per andare in ufficio, non sfruttando i mezzi di trasporto pubblico (che come sappiamo nella capitale non funzionano al meglio). Se è vero che nelle 60 aree urbane oggetto di studio, tra il 2000 e il 2010, le polveri sottili sono calate del 37%, il motivo non è quindi il mancato uso delle auto, ma il calo delle attività industriali e della recessione degli ultimi anni.

La conseguenza più immediata del sovraffollamento di auto è la cattiva qualità dell’aria e dell’ambiente che caratterizza le città in coda alla classifica. Ma di che numeri parliamo? A Roma circolano ogni giorno 1,6 milioni di veicoli a fronte di 2,6 milioni di abitanti (un numero enorme quindi). Milano, altra città molto inquinata, ne circolano “appena” seicentomila (con 1,2 mln di abitanti). Segue Napoli con 500mila e Torino con 450mila. Insomma, come si vede dai dati, Roma ha registrato un boom dell’uso dell’auto negli ultimi anni. In soli sei anni, infatti, tra il 2006 e il 2012, le auto nella capitale sono aumentate del 2%.

In controtendenza invece Torino, dove si è registrata una flessione dell’uso delle vetture (-3,3%). Non solo. Roma registra anche un altro record: in tempi di massima crisi per il  mercato auto ed il settore automobilistico la Capitale è l’unica in cui non è stato registrato un calo delle immatricolazioni e anzi gli acquisti di vetture tendono ad aumentare.

Ma qual è il pericolo, oltre a quello più ovvio che è la salute dei cittadini? Il nuovo pericolo, si spiega nel rapporto, è la “cementificazione”. E i numeri sono da capogiro: Napoli e Milano hanno perso oltre il 60% del territorio (e quindi di aree verdi). Torino e Pescara il 50%. Roma, da sola, ha perso 35mila ettari di verde.  Medaglia d’oro, invece, è Trento, la città che può vantare la superficie maggiore di aree a parco pubblico. Roma resta dunque al vertice di questa triste classifica, superando anche Taranto (che come sappiamo “soffre” del terribile inquinamento provocato dall’Ilva) e oltrepassando anche il capoluogo milanese per quel che riguarda monossido di carbonio nelle sostanze organiche volatili.