Tagliando auto digitale: tutto ciò che c’è da sapere

Tagliando auto digitale: di cosa si tratta

Come molti sapranno, il vecchio tagliando auto in formato cartaceo è stato sostituito dal certificato digitale. Dal 2015, infatti, i guidatori non sono più tenuti a mostrare il talloncino che veniva concesso dalle compagnie di assicurazione dopo aver stipulato la polizza ma è sufficiente tenere a bordo del veicolo il certificato di assicurazione che, da solo, vale come testimonianza dell’avvenuto rinnovo della polizza. Tuttavia, ci sono ancora numerosi dubbi riguardo al tagliando auto digitale ed è il caso di fare chiarezza: scopriamo insieme quali sono le novità e come agire in caso di controllo o sinistro, così da non farsi cogliere impreparati.

Cosa è cambiato rispetto alla normativa precedente

In realtà, il cambiamento per i guidatori è quasi irrilevante. Tutto ciò che bisogna fare è ricordarsi di assolvere ai propri obblighi, rinnovando il contratto di assicurazione ogni anno, prima della scadenza. Per fare ciò, i guidatori potranno contattare il proprio agente di fiducia e confermare il contratto già attivo o scegliere di cambiare compagnia di assicurazioni a cui affidarsi: da diversi anni, infatti, è stato abolito il tacito rinnovo e ogni guidatore può scegliere in completa autonomia a chi affidarsi per attivare il proprio contratto di assicurazione.
Per rendere tutto ancora più facile e immediato, è possibile avvalersi del servizio di comparazione preventivi auto e moto fornito da Chiarezza.it, che in pochi clic permette di confrontare le offerte di più compagnie assicurative e scegliere la polizza auto o moto più vicina alle proprie esigenze. I documenti richiesti sono, come sempre:

  • copia del proprio documento di identità e del codice fiscale
  • attestato di rischio del guidatore
  • libretto di circolazione del veicolo da assicurare
  • eventuali documenti validi per il passaggio della classe di merito dovuto all’applicazione della legge Bersani

Perché scegliere il controllo elettronico

I controlli elettronici permettono alle forze dell’ordine di verificare più comodamente le eventuali frodi da parte degli assicurati. A dispetto dei talloncini cartacei, infatti, i certificati elettronici non possono essere falsificati e diventa quindi impossibile per il guidatore evadere il pagamento del premio assicurativo richiesto. In questo modo, le compagnie assicurative potranno ricevere con esattezza quanto spetta loro per il servizio concesso e pensare di abbassare i premi richiesti. Ciò è dovuto al fatto che gli incidenti causati da un veicolo non assicurato vengono risarciti dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada che, a sua volta, riceve dei finanziamenti dalle compagnie di assicurazione italiane. Ne deriva che il fondo viene annualmente rimpinguato dagli automobilisti che pagano regolarmente l’assicurazione e che maggiori controlli permettono alle compagnie di evitare che il peso dei fondi necessari gravi sugli automobilisti più onesti.

Come vengono effettuati i controlli

Una domanda lecita potrebbe essere quella di chi si chiede come vengano effettuati i controlli sui veicoli circolanti. La risposta è molto semplice: le forze dell’ordine sono incaricate di verificare la presenza del tagliando auto digitale partendo dal numero di targa del guidatore. I controlli potranno essere effettuati sia a seguito di un sinistro che a seguito di una segnalazione da parte di un sistema di rilevamento automatico, come Autovelox, Telepass, Tutor e telecamere disposte lungo le zone a traffico limitate. Grazie al numero di targa, sarà possibile risalire ai dati del veicolo, utilizzando la banca dati della motorizzazione civile e verificare immediatamente lo status del guidatore.

Cosa succede ai trasgressori

Stipulare un contratto per la RC auto è obbligatorio. Chi dovesse essere scoperto a circolare senza il regolare contratto di assicurazione sarebbe tenuto a pagare una multa di importo compreso tra gli 841 ai 3.366 euro, oltre a dover accettare il sequestro del veicolo e il trasferimento in un luogo non soggetto a pubblico passaggio, come un garage o un altro deposito privato. Si tratta di provvedimenti molto severi, volti a scoraggiare quanti abbiano intenzione di circolare con un veicolo non assicurato, rivelandosi così un serio pericolo per sé stessi e per gli altri guidatori.

Cosa fare in caso di sinistro

Nel caso in cui si verifichi un sinistro, sarà possibile procedere in due modi differenti:

  • se i due guidatori dovessero scegliere la constatazione amichevole, questi dovrebbero semplicemente scambiarsi il nominativo dell’agenzia di assicurazione e il numero di targa, così da poter risalire all’effettiva esistenza di un contratto di assicurazione attivo;
  • se, invece, venisse richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, sarebbe necessario mostrare loro il contratto di assicurazione e attendere che vengano effettuati i dovuti controlli. Anche in questo caso, bisogna fare molta attenzione: i guidatori scoperti a circolare senza l’attestato rilasciato dalla compagnia di assicurazioni potrebbero subire una multa per mancato adempimento degli obblighi di legge.

Un ultimo consiglio per tutti i guidatori

Sebbene la legge sia cambiata per snellire la burocrazia riguardante i contratti di assicurazione e gli obblighi gravanti sui guidatori, è anche vero che non bisogna mai sottovalutare scadenze e documenti da tenere a bordo. In caso di dubbio, è sempre meglio chiedere ulteriori informazioni al proprio agente e concordare tempi di rinnovo e pagamento della polizza. In questo modo, sarà possibile evitare sanzioni e avere la certezza di poter guidare il proprio veicolo in maniera sempre protetta e sicura.