Taxi sharing, partita la sperimentazione a Palermo

Prima le bici, poi si è passati alle auto, e ora tocca ai taxi. In tempi di crisi dilagano le iniziative per risparmiare sugli spostamenti in città. E così a Palermo l’Amministrazione comunale ha pensato di introdurre il Taxi Sharing. Che cosa è? Nient’altro che un servizio di condivisione del taxi che segue diversi percorsi e “aperto a tutti” alla cifra di soli due euro. Funziona in modo molto semplice: chiunque potrà prendere il taxi per i propri spostamenti nell’arco del percorso stabilito, fino ad esaurimento dei posti disponibili sulla vettura. Il prezzo appunto è di soli 2 euro per passeggero.

Il nuovo servizio, ideato nella città siciliana e per il momento in fase sperimentale, collegherà, tra l’altro, la stazione Centrale e l’aeroporto Falcone-Borsellino con diversi punti strategici della città. Per alcune tratte, è stato spiegato nel corso della presentazione  ci sarà bisogno di un minimo di quattro passeggeri a bordo del taxi per il costo di 8 euro.  Riconoscere le auto che effettueranno le speciali corse è molto semplice: su ogni auto che offre il taxi sharing sarà presente un disco di 12 centimetri di diametro giallo fosforescente (quindi visibilissimo) sul parabrezza anteriore, con la scritta “Taxi Sharing – Taxi condiviso euro 2,00 a persona; Palermo aeroporto e viceversa euro 8,00 a persona”. Il progetto, per ora, è partito solo in via sperimentale ed ha l’obiettivo di limitare gli effetti negativi dell’utilizzo dell’auto o di qualsiasi mezzo privato al fine di ridurre traffico, inquinamento atmosferico ed acustico, ma anche per evitare l’eccessiva occupazione di spazi pubblici. Se l’idea dovesse avere successo e piacere ai cittadini, non si esclude la possibilità di estenderlo in altre città italiane. Così come realistica è l’ipotesi che il Taxi Sharing possa essere esteso e diversificato nella sua funzione. Potrebbe, ad esempio, essere usato per il trasporto di anziani per il tragitto casa-medico-casa di cura oppure per quello, il sabato notte, di ragazzi che frequentano le discoteche. L’iniziativa terminerà la sperimentazione il 31 Gennaio.