Sicurezza stradale, un’auto su cinque è fuorilegge

Sicurezza stradale, un’auto su cinque è fuorilegge. Molte macchine non sono in regola per le cinture e gli pneumatici anche per colpa della crisi

La crisi mette in ginocchio anche la sicurezza stradale. Un’auto su cinque, in Italia, non è in regola per quel che riguarda le cinture di sicurezza e gli pneumatici. Sono dati preoccupanti quelli rilevati dalle pattuglie della Polizia stradale insieme ad Assogomma e al Politecnico di Torino nel progetto “Vacanze Sicure 2012”. Gli italiani hanno sempre più spesso le gomme poco gonfie, lesionate, lisce e pericolose per la stagione in corso e in pochissimi usano le gomme invernali perché troppo costose.

E quando si ha la necessità di cambiare gli pneumatici, sempre più persone preferiscono risparmiare. E al gommista chiedono gomme cinesi, ovviamente non omologate e molto più economiche.Insomma, i dati sono chiari: circa due auto su dieci sono fuori legge a causa di pneumatici. Tra maggio e giugno sono state controllate oltre 7.600 vetture in Italia, tra Lombardia, Campania e Sicilia. Il 3,2% aveva pneumatici lisci, il 3,9% li aveva danneggiati visibilmente e il 3,3% non aveva gomme omologate.

Dato preoccupante anche quello che riguarda le cinture di sicurezza. Il 17% dei conducenti fermati non aveva le cinture di sicurezza allacciate. La sicurezza viene messa sistematicamente in pericolo anche quando si tratta di un gesto così semplice. Dati assurdi, non tanto per una questione di sanzioni, quanto perché un atto così semplice e al tempo stesso fondamentale per la sicurezza viene ignorato in maniera consapevole. La Polizia stradale ha controllato anche 650 moto: ben l’11% ha pneumatici non sicuri e non conformi alla legge. Sia per quanto riguarda le auto che le moto, è chiaro che non sempre si può provvedere al cambio immediato della gommatura, ma non è necessario comprare l’ultimo modello per poter guidare in tranquillità con pneumatici sicura. Sul mercato si trovano anche pneumatici omologati e a prezzi ragionevoli senza dover rischiare la vita.