L’auto? La più tartassata per vendetta

Avete litigato con qualcuno di recente e ancora la cosa non è sbollita? Attenzione perché a subirne le conseguenze potrebbe essere la vostra auto! Secondo un’inchiesta condotta dal centro di documentazione Direct Line il 14% degli italiani ammette di aver danneggiato almeno una volta l’auto altrui per vendetta personale. Presunto tradimento, vendetta sul capo ufficio, nuovi compagni di ex fidanzati, colleghi di lavoro.

La lista delle vittime è davvero lunga anche se il primato rimane agli ex partner (colpiti nel 7% dei casi). Il danno preferito da coloro che sfogano la loro ira sulle vetture delle persone che vogliono colpire è sicuramente la rigatura della vernice, poi specchietti retrovisori (3%) e tergicristalli (2%). Ma sono gettonati anche vetri e pneumatici (1%). Gli italiani risultano molto spontanei e non hanno problemi a confessare (1 su 7 lo ammette) di aver, almeno una volta, danneggiato un’auto volontariamente. Le motivazioni sono le più disparate e molto spesso la conoscenza tra vittima e carnefice diventa movente scatenante. Nel 64% dei casi, infatti, la macchina rigata è conseguenza di un rapporto tra gli attori. Resta, però, anche chi agisce in malo modo e si sfoga su di una vettura parcheggiata male o su di un marciapiede, senza conoscere minimamente il proprietario. Se gli italiani sono così “focosi” e anche disposti ad ammettere le proprie colpe, non sono da meno gli inglesi. Apparentemente più attenti all’etichetta  di fronte ad uno sgarbo si lasciano andare e colpiscono carrozzeria (45% dei casi), specchietto (27%), vetro (25%) e antenna (14%). Un’indagine simile a quella condotta da Direct Line in Italia, conta 8 milioni di inglesi vittime di atti vandalici in Gran Bretagna.Popoli e culture a parte, l’auto diventa spesso un prolungamento della persona e per questo, dopo scontri e litigi, finisce per sostituirsi al proprietario ed essere colpita. Un po’ eroina un po’ vittima sacrificale, l’auto si prende i cazzotti che il vandalo avrebbe tanto voluto dare al conoscente ma che per pudore (e per fortuna!) ha deciso di evitare. Resta il fatto che i costi per le riparazioni risultano sempre elevati. Attenti, quindi, a non farvi troppi nemici!