Grandine? Nasce Hail Protector per proteggere l’auto

Si avvicina la stagione calda e con lei anche il rischio di grandine: ogni anno i chicchi di ghiaccio provocano numerosi danni a persone, coltivazioni, case e naturalmente automobili. Quando si scatenano tempeste di questo tipo le lamiere del tetto e del cofano assieme al parabrezza costituiscono le parti più vulnerabili ma in caso di precipitazioni particolarmente abbondanti anche le superfici verticali dell’auto possono venire danneggiate dalla furia degli elementi.

Chi non dispone di una polizza auto completa, cioè oltre all’assicurazione RC auto, anche di una garanzia accessoria che copre anche i sinistri causati dagli agenti atmosferici, può andare incontro ad un salasso. Di solito, la forma più utilizzata è quella della franchigia: la compagnia assicuratrice e il cliente accordano una cifra – ad esempio 500 euro – e in caso di grandine il risarcimento dei danni avviene solo per l’importo che eccede la cifra stessa. Nella maggior parte dei casi è preferibile accollarsi una eventuale spesa di 500 euro piuttosto che stipulare una polizza senza franchigia dato che una copertura totale fa lievitare enormemente il costo della stessa. I danni causati dalla grandine sono una seccatura: il costo di una riparazione può superare abbondantemente i 1.500 euro e anche se si decidesse di non intervenire sulla carrozzeria gibollata, l’auto perderebbe parte del suo valore svalutandosi al momento di un’eventuale vendita. La soluzione a questo problema viene dagli Stati Uniti e precisamente dal Texas dove l’azienda Hail Storm Products – una società specializzata in sistemi per la difesa dalle tempeste – ha messo a punto Hail Protector, una sorta di telo gonfiabile a protezione dell’automobile. Si tratta di un cambio di paradigma: è la prima volta che viene messo a punto un airbag per proteggere una vettura anziché il suo conducente. Per un corretto utilizzo, il telo deve essere disteso sull’automobile e fissato a terra con delle cinghie di sicurezza, poi, prima che le nuvole scarichino i loro chicchi bisogna attivare manualmente il meccanismo che innesca il gonfiaggio dell’airbag. Per poter funzionare, Hail Protector dev’essere collegato ad una presa di corrente o in alternativa, all’accendisigari dell’auto stessa. A questo punto vi starete chiedendo come sia possibile prevedere l’arrivo di una grandinata, semplice, il sistema della Hail Storm è collegato ad una applicazione per Android e Apple che riceve costantemente informazioni meteo in tempo reale dalla National Weather Service. L’innesco manuale e il peso del telo – circa 3 kg – non fanno di Hail Protector un’invezione comoda da usare e anche il prezzo – 299 dollari – non è alla portata di tutte le tasche tuttavia l’elevato costo delle riparazioni può giustificare l’acquisto di questo singolare airbag esterno.