Ford e nuove tecnologie, blueprint for Mobility

Nel futuro le macchine comunicheranno tra loro per la strada scambiandosi informazioni utili ad evitare code e traffico stressante. No, non è un film di fantascienza, ma il nuovo e lungimirante progetto di Ford. Al Mobile World Congress Ford ha annunciato le sue nuove partnership digitali descrivendo la sua visione futuristica del mondo automotive: auto intelligenti che, connesse in una rete, comunicano tra loro e con pedoni, ciclisti e mezzi pubblici per migliorare la viabilità. Il punto di partenza per Ford è stata proprio l’analisi della situazione “traffico”: gli ingorghi stradali rischiano di diventare un problema molto serio e un network di mezzi comunicanti potrebbe essere la soluzione per aiutare la mobilità a diventare più fluida.

Con un miliardo di auto sulle strade la viabilità risulta realmente di difficile gestione per tutti gli interessati, con il risultato di uno spreco non indifferente di energia, tempo e salute! Una collaborazione tra il settore automotive e il settore digital è ciò che ha illuminato Ford permettendole di pensare ad un futuro migliore. Il presidente esecutivo, Bill Ford, è arrivato addirittura ad affermare che il prossimo passo sarà quello di considerare le automobili come degli smartphone o dei tablet, come piccoli pezzi di un unico e più grande network. Ford ha presentato un vero e proprio progetto chiamato “Blueprint for Mobility”, un piano di grande respiro che prevede interventi dal breve periodo fino a oltre il 2025. Nel giro di 5-7 anni, saranno sviluppate soluzioni in grado di avvertire gli automobilisti su congestioni imminenti, andando più in là nel tempo Ford prevede l’arrivo di sistemi di comunicazione tra automobili, o sistemi autonomi di parcheggio e guida nel traffico, in cui la vettura potrà avere parecchia autonomia. Dal 2017 in poi, il piano prefigura l’introduzione di veicoli con pilota automatico capaci di muoversi come se fossero in un plotone, oppure di scambiare informazioni tra loro e con un una rete cloud. La connessione totale, invece, pensata per risparmiare tempo, conservare risorse, ridurre le emissioni e migliorare la sicurezza è prevista a partire dal 2025, anno in cui il concetto di proprietà del veicolo, secondo Ford, sarà accompagnato da un utilizzo condiviso dei servizi di mobilità. Se queste sono le prospettive future, anche il presente si colora di tecnologia: grazie, per esempio, a Sync AppLink le auto già comunicano con i loro conducenti permettendo a questi ultimi di controllare le applicazioni dello smartphone attraverso la voce. Di recente definizione è anche la collaborazione con Spotify, il servizio musicale on demand per lo streaming musicale, con Glympse per la condivisione della propria posizione con altri utenti e l’implementazione di Kaliki, un’app che trasmette versioni audio di articoli e news di giornali e magazine. Fantascienza o realtà sicuramente il progetto di Ford risulta innovativo e in stretta connessione con l’industria delle telecomunicazioni. In attesa di vedere come si evolverà il piano Ford, sarà possibile valutare a breve il sistema Sync AppLink, che debutterà con il nuovo Suv EcoSport, presente al Salone di Ginevra.