Coppa d’Oro: iscriviti per rivivere un’avventura “d’epoca”

Sono aperte le iscrizioni per la gara di regolarità classica più famosa delle Dolomiti: la Coppa d’Oro, che quest’anno riprende vita con diverse novità. Rilanciata dal presidente dell’Aci Nazionale Angelo Sticchi Damiani e appoggiata dal presidente del CONI, il neoeletto Giovanni Malagò, la Coppa d’Oro ha fatto il suo debutto nella sede romana dell’Aci svelando le novità

previste per il 2013, anno in cui si festeggiano i 60 anni dalla vittoria di Paolo Marzotto sulla Ferrari 250 MM in 3 ore 18 minuti e 19 secondi Dal 28 agosto all’1 settembre a Cortina d’Ampezzo si potrà rivivere l’epopea della Coppa d’Oro che si svolse in dieci edizioni dal 1947 al 1956. Per i prossimi cinque anni l’evento sarà organizzato da Meet Comunicazione che, dopo il quinquennio di gestione della Mille Miglia, ne seguirà la preparazione. I due giorni prima della gara saranno dedicati ad eventi proposti sempre a Cortina: dal concerto del Maestro Uto Ughi al Concorso di Eleganza e di conforto per auto d’epoca. Il 30 agosto sarà il momento della punzonatura, che anticiperà la partenza da Corso Italia a Cortina d’Ampezzo. Da qui partirà una leggendaria avventura su un percorso di 500 km, che passa da punte minime di 325 metri con il passaggio a Feltre al picco di 2.239 metri del passo Pordoi. La gara si terrà completamente su strade di montagna che, con le loro curve, sveleranno l’abilità dei concorrenti. Il percorso è composto da diversi momenti di difficoltà tra cui la salita più ripida del Passo Fedaia, che supera i duemila metri, al punto strettissimo del passo Duran, per arrivare a punti meno faticosi come i Serrai di Sottoguda e il Passo Giau. La tappa intermedia toccherà anche Merano, in Alto Adige, per concludere, poi, con la premiazione e la proclamazione del vincitore di nuovo sulle Dolomiti. Le iscrizioni sono aperte fino al 25 maggio sul sito dedicato all’evento www.coppadorodelledolomiti.it: saranno ammesse 180 vetture costruite entro il 1961, con una categoria speciale riservata a quelle dal ‘62 al ‘65, ritenute di particolare interesse storico. Un’occasione da non perdere per vivere ed unire le emozioni uniche che possono dare le quattro ruote e la bellezza dei paesaggi naturali di montagna.