Brutus, un nuovo concetto di moto

È considerata come l’anello di congiunzione tra il quad e la moto. Una specie di Suv a due ruote, potremmo azzardare. Disegnata da Alessandro Tartarini (figlio di Leopoldo, fondatore di Italjet), la Brutus rappresenta un nuovo concetto di moto, con un design fuori da tutti gli schemi. A un primo sguardo, risaltano subito gli pneumatici tassellati dall’ampio battistrada e le forme imponenti. Il motore, a iniezione elettronica, da 750 cc (monocilindrico di derivazione quad, raffreddato a liquido) garantisce una potenza di 45 CV. La sua dote principale non è la velocità, ma si tratta di una moto in grado di affrontare tutti i tipi di percorsi, dall’asfalto alla sabbia, dalla  terra più ostica alla neve, grazie anche all’elevata coppia motrice.

La trasmissione è automatica (a due velocità), con la possibilità della retromarcia per la versione neve e sidecar. Il telaio è un monotrave ovale in acciaio ad alta resistenza. Guidando questa moto, possiamo dirlo, non mancheranno le emozioni. Ci si può divertire, ma, se serve, la Brutus sa trasformarsi in un valido strumento di lavoro per andare in quei posti inaccessibili, difficili da raggiungere con altri veicoli. Ha destato molto interesse alla 70esima edizione dell’Eicma di Milano. L’obiettivo è quello di aprire una nuova strada nel mercato motociclistico. È possibile personalizzare la moto con diversi accessori ad hoc, in base ai gusti del cliente. Ad esempio, si può montare il kit da neve (composto dal cingolo posteriore e dal gruppo anteriore che include sci e sterzo). La gamma di optional comprende anche il sidecar, il gancio traino, il kit antincendio e generatore. A metà fra una naked e un monster truck, la Brutus sarà realizzata dalla Over, a Taiwan. Dovrebbe essere lanciata nella prima metà del 2013. Secondo alcune indiscrezioni, il prezzo si aggirerà attorno a 8mila euro.