Auto, il diesel provoca il cancro

Le auto diesel provocano il cancro e vanno quindi ritirate dalla circolazione. La notizia dei giorni scorsi, secondo la quale, per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i gas di scarico dei motori diesel “causano certamente il tumore ai polmoni negli essere umani”, ha indotto il Codacons a chiedere il sequestro di tutti i veicoli diesel esistenti sul territorio di Milano e provincia. A spiegare lo studio è stato il presidente del Circ Christopher Portier. Esistono prove scientifiche e inconfutabili riguardo le emanazioni dei motori diesel che causano il tumore del polmone. Per questo i gas di scarico sono stati classificati nel “gruppo 1”, quello  delle sostanze cancerogene certe, mentre in precedenza erano inseriti nel “gruppo 2” delle sostanze “probabilmente” cancerogene per l’uomo. Questo nuovo studio potrebbe rappresentare un punto di svolta,  accelerando l’utilizzo massivo dei veicoli alimentati con carburanti alternativi. Auto GPL e ibride sarebbero la soluzione più veloce e immediata per limitare l’esposizione ai gas nocivi del diesel.

Se l’intervento di “eliminazione” delle auto diesel fosse messo in pratica sarebbe un fenome enorme. Solo a Milano, per esempio, su circa un milione e 770mila mezzi immatricolati, circa un terzo sono a gasolio (580mila). Per non parlare dei veicoli per il trasporto merci: quasi 144mila diesel. Ma l’Organizzazione mondiale della sanità non ha dubbi: a giugno l’Agenzia per la ricerca sul cancro ha diffuso i risultati di uno studio durato 24 anni secondo cui appunto i motori diesel sono “cancerogeni certi”: chi è esposto a questo tipo di gas di scarico rischia un tumore al polmone e alla vescica. Gli esperti hanno assicurato che ci sono ormai prove sufficienti dell’associazione tra emissioni dei motori diesel e insorgenza del cancro. Il Codacons ha rincarato la dose e ha proposto anche una class action fatta da persone malate di tumore ai polmoni. Un mercato non da poco: le auto diesel sono molto diffuse soprattutto nell’Europa occidentale. Mentre in Italia, nei primi cinque mesi del 2012 sono state vendute 371.995 vetture diesel, con una flessione del 20,74% rispetto all’anno scorso.